Pisa contro il Torino in Coppa Italia: non ci sono soldi per il ritiro

Contro i granata non ci saranno Varela, in Uruguay per i funerali del padre, Eusepi e Mannini, entrambi fuori per squalifica
Pisa contro il Torino in Coppa Italia: non ci sono soldi per il ritiro© LaPresse

PISA - Il compito è improbo ma l'occasione è affascinante: domani sera il Pisa va a giocarsi al "Grande Torino" l'accesso agli ottavi di Coppa Italia (che si disputerà in gara secca a San Siro contro il Milan). Il pronostico non lascia scampo alla truppa di Gattuso: la vittoria esterna è quotata sino a 13 volte la posta dai bookmaker. Ma contro i granata quello che interessa non è sicuramente il risultato, per quanto sia importante cercare di uscire dal campo a testa alta. La squadra si è rimessa al lavoro già ieri mattina: per gli uomini di Gennaro Gattuso non c'è stato neanche il tempo di godersi la splendida giornata dell'Arena, con il ritorno al successo contro il Trapani e le grandi emozioni per gli attestati di vicinanza della squadra e di tutta la città a Nacho Varela, che ha perso il padre nei giorni scorsi.

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DA PADELLI A PETRACHI - Ieri Gattuso ha radunato sul campo di San Piero la sua squadra per una seduta differenziata tra i calciatori scesi in campo all’Arena e tutto il resto del gruppo. Oggi rifinitura allo stadio e partenza per il Piemonte. Mercoledì il ritorno in città e l’inizio della breve preparazione in vista del prossimo impegno di campionato, ancora in trasferta, ancora in Piemonte: appuntamento sabato (ore 15) in casa della Pro Vercelli. I nerazzurri sosterranno una seduta di allenamento al giorno fino alla consueta rifinitura già fissata per venerdì. A Pisa non è mancata la polemica per la logistica della doppia trasferta: per mancanza di soldi, infatti, la squadra, ormai praticamente abbandonata dalla proprietà, ha dovuto annullare il programma precedente che prevedeva un ritiro di quattro giorni senza dover tornare in città e poi ripartire. Contro i granata i tifosi nerazzurri, che dovrebbero essere in buon numero sugli spalti, rivedranno anche alcuni ex importanti, come il portiere Padelli, il Ds Petrachi (che firmò la promozione in B nel 2007 e i playoff con la serie A sfiorata l’anno dopo) e il tecnico Diego Raimondi, ora assistente di Mihajlovic ma per anni amatissimo capitano del Pisa. In campo è difficile che Gattuso cambi modulo rispetto al 4-3-3 che ha battuto il Trapani, anche perché la rosa è numericamente scarsa. Oltre a Varela, in Uruguay per i funerali del padre, mancheranno anche altri due attaccanti titolari, ovvero Eusepi e Mannini, fuori entrambi per squalifica, mentre sono infortunati il portiere Cardelli, il difensore centrale Crescenzi e il centrocampista Tabanelli. Sono intanto iniziate le trattative per la cessione del club dalla famiglia Petroni (Carrara Holding) al gruppo facente capo a Giuseppe e Giovanni Corrado (Magico Srl), l’immobiliarista Ricci (Viris Spa) e Unigasket, praticamente l’ultima speranza della città per evitare il tracollo e poter ripartire con fondate possibilità di mantenere la categoria. L’offerta del gruppo che sta trattando l’acquisto è l’unica ad aver passato il vaglio della Lega di serie B, con il presidente Andrea Abodi nel ruolo di garante.

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