Torino, Rossettini si smarca dal mercato

Andato oltre le aspettative, il difensore vuole dimostrarsi all’altezza di una squadra che cerca rinforzi in difesa
Torino, Rossettini si smarca dal mercato© ANSA

TORINO - Ci ha messo un mese o poco più a prendersi la difesa del Toro. Ed ora che la squadra vola in campionato ed il mercato si avvicina, non ha alcuna intenzione di lasciare il suo posto. Con un mese semplicemente decisivo per sé e il Toro tutto, alla continua ricerca di un giocatore che possa permettere alla difesa granata di alzare il proprio livello al pari degli altri reparti e di conseguenza consentire alla squadra di Sinisa Mihajlovic di compiere quel salto di qualità necessario per poter continuare a sognare fino in fondo un posto in Europa.

TEMPO AL TEMPO - Luca Rossettini è stato uno dei protagonisti della rivoluzione di mezza estate che ha poi portato il Toro a comporre un pacchetto arretrato completamente diverso da quello di inizio mercato. Arrivato a meno di una settimana dall'inizio del campionato, è stato subito gettato nella mischia contro il Milan salvo poi cedere il passo nelle partite successive alla ricerca della condizione migliore e di una seconda occasione. Solo panchina infatti contro Bologna, Atalanta, Empoli e Pescara: ci ha messo quindi un po' prima di strappare a Cesare Bovo una maglia da titolare, tornata ad essere sua a partire dalla partita con la Roma senza più soluzione di continuità. Il Toro macinava punti e spettacolo, lui consolidava il suo status di pedina inamovibile nonostante solo a Crotone poi Hart sia stato in grado di chiudere l'incontro senza dover raccogliere palloni in fondo al sacco. Con il mercato che si avvicina, quindi, proprio Rossettini più di ogni altro si ritrova davanti ad un periodo decisivo per dimostrare di non essere lui l'anello debole di questa squadra.

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CICLO DI FUOCO - Domani a Marassi con la Sampdoria, poi il derby in casa, la trasferta di Napoli e il match interno col Genoa: quattro partite a loro modo molto delicate, quattro prove del nove per Rossettini. Quattro sfide in cui dare ulteriore dimostrazione del proprio valore, yale da convincere Mihajlovic e l'intera dirigenza granata che qualunque sia l'acquisto in arrivo, questo non cambierà la posizione di Rossettini. Pronto a confermarsi semmai un terzo titolare ancor più che un'alternativa di grande esperienza e sicuro affidamento, che da Torino e dal Torino non ha la minima intenzione di muoversi in tempi brevi.

LA SVOLTA - D’altronde Rossettini non è mai stato uno dalle gambe che tremano. Anzi, la pressione è sempre riuscito ad esaltarlo, come dimostrato già in questa prima parte di stagione. Il primo capolavoro è arrivato contro la Roma, proprio dopo la lunga serie di quattro panchine all’ombra di Bovo. Altre caratteristiche, meno incline all’impostazione pura del gioco ma solido e rude quanto basta in marcatura. Tanto è vero che in quell’occasione ha subito risposto presente, cancellando o quasi anche uno come Edin Dzeko che in questa stagione ha già segnato la bellezza di 12 reti. Esame superato a pieni voti contro la Roma, per un Rossettini che poi è riuscito a fare anche meglio nel match successivo contro la Fiorentina in marcatura su un altro gigante come Nikola Kalinic. Le due prestazioni che poi hanno convinto Mihajlovic a non cambiare più dietro, che hanno anche permesso alla dirigenza granata di operare con calma e senza affanni alla ricerca dell’uomo giusto per migliorare il reparto. Mentre Rossettini davanti a sé si ritrova con altri quattro esami da poter e dover superare a pieni voti, per poi rilanciare la sua sfida interna anche al prossimo compagno di squadra dopo quelle vinte ora con Bovo e Moretti, ora con il rientrante Ajeti. Con il piglio di chi ha saputo aspettare il suo momento ed ora vuole dimostrare, in qualche modo anzi ribadire, di essere lui la miglior spalla da affiancare a Leo Castan.

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