Torino, Mihajlovic: «Juve la più forte ma giocherà contro la nostra storia»

Il tecnico si presenta in conferenza con il tifoso, il magazziniere e il figlio del capitano Ferrini: «Rocchi? Ho piena fiducia negli arbitri italiani»
Torino, Mihajlovic: «Juve la più forte ma giocherà contro la nostra storia»

TORINO - Conferenza di vigilia speciale per una partita speciale. Assieme a Sinisa Mihajlovic e Marco Benassi si presentano in sala stampa Amos Ferrini, figlio dell’indimenticato Capitano granata Giorgio, lo storico tifoso Renato Cornaglia, conosciuto come Socrates e Luca Finetto, il più giovane tra i magazzinieri del Torino. Tutti convocati per dire che domani, assieme ai calciatori, tante altre saranno le anime granata in campo.

INSIEME - «In conferenza ho portato alcune persone che giocheranno assieme a noi questo derby - dice infatti Mihajlovic -. Non sono matto. C’è Renato Cornaglia detto Socrates: ha visto l’ultimo scudetto e le retrocessioni. Non ha mai rinnegato il Toro e giocherà assieme a noi. Poi c’è Luca Finetto, 28 anni: il più giovane magazziniere che lavora per il Torino e grande tifoso granata. Sarà il derby di tutti quelli che credono nel Toro. Come c’è Amos Ferrini, figlio del Capitano dei capitani: ci ha lasciato presto, ma da lassù guarda tutte le gare del Torino. Anche lui giocherà il derby».

SUL DERBY - «La Juve è più forte di tutti ed è la favorita, ma giocheranno non contro undici persone, bensì contro tutta la nostra storia. Giocheranno contro il presente e il nostro passato. Dovranno sudare sette camice per vincere. Vedremo se sarà rispettato il pronostico oppure se sarà sovvertito. Di sicuro usciremo a testa alta, dando tutto. Vorrei vedere un derby bello pieno di colori, tifo e pure correttezza. Non è una guerra, ma sintesi di passione, intensità, sfottò ed emozione. Resta pur sempre un gioco, per quanto possa far piangere e arrabbiarsi. I bianconeri hanno giocatori di qualità e una società forte alle spalle. Hanno fisicità e mentalità: sono pericolosi sulle palle alte e molto aggressivi. Noi dovremo fare una grande partita, ma anche loro devono fare attenzione: noi abbiamo il terzo attacco in Italia, abbiamo qualità. Boniperti diceva che l’unica che cosa che conta è vincere, per me l’unica cosa che conta è vedere il Toro che fa il Toro, perché allora il risultato arriva. Certo serviranno in doti massicce ambizione, grinta e coraggio: dovremo seguire i nostri principi morali e di gioco. Dovremo giocare dando tutto, da uomini, con tanto coraggio. La Juve è un dragone al quale tagli una testa e ne nascono due. Ho molto rispetto per loro, ma non paura. Per questo farò e faremo di tutto per batterli. Sarà difficile, ma con la testa, se saremo lucidi e concentrati potremo metterli in grande difficoltà».

PIPITA E GALLO - «Io cerco sempre di rimanere lucido, ma so che è una partita particolare. Ci tengono tutti: tifosi, società e giocatori. Derby sono anche le partite più facili da preparare. Ognuno avrà motivazioni naturali dentro di sé. Alla fine è “solo” una partita da tre punti, ma noi li vogliamo. Higuain-Belotti? Sono uomini da 100 milioni. Per Higuain sono già stati versati, per il Gallo per fortuna no. Higuain è fortissimo, ma io mi tengo il Gallo. Loro poi hanno Pjanic, Dybala e tanti altri. Noi ad esempio Ljajic, Iago Falque che possono decidere con una giocata. Non cambieremo modo di giocare: li presseremo alti e saremo aggressivi. Dobbiamo ripartitre bene dopo la sconfitta. Una grande squadra non perde mai due partite di fila e noi siamo una grande squadra».

ARBITRO - «La designazione di Rocchi? Ho piena fiducia negli arbitri italiani e Rocchi è tra i migliori,. Se sbaglia lo fa in buona fede. Lasciamolo sereno a fare il suo lavoro. Non mi sono mai preoccupato di chi sia il nostro arbitro. Gli arbitri italiani sono tra migliori al mondo. Non pensiamo a loro, ma a noi stessi. Non vinceremo oppure perderemo per Rocchi. Nessuna scusa, a riguardo».

DIFETTO - La chiusura del tecnico granata è una ammissione delle difficoltà emerse sulle palle alte: «Sono un problema e ci lavoreremo duramente nel pomeriggio. Possiamo soffrire la loro fisicità. Loro tutti alti, ma ci prepareremo anche in questo senso».

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