Torino-Juventus, è già un derby da record: oltre 26.300 spettatori

Primato di spettatori per lo stadio Grande Torino
Torino-Juventus, è già un derby da record: oltre 26.300 spettatori© LaPresse

TORINO - Come informa il comunicato del club granata «è già un derby da record, difatti fa registrare il primato di spettatori paganti allo stadio Olimpico Grande Torino. Tra gli abbonati (11.468) e coloro che hanno acquistato il biglietto per la partita contro la Juventus di domani alle 15 sono già più di 26.300 i tifosi che si sono assicurati un posto in prima fila, superando pertanto la quota raggiunta il 26 aprile 2015, sempre in un derby».  C’è grande fermento e non solo in città. E i due allenatori hanno acceso la vigilia. Mihajlovic ha portato magazziniere e Ferrini jr in conferenza, Allegri ha risposto con una battuta («dico già io troppe c…e». E sui social si va di sfottò, con giro del mondo granatabianconero. Torino-Juventus senza confini. E con rinnovata competitività al vertice.

 

HART COME A MANCHESTER -  Il derby secondo Joe Hart, portiere del Toro: «Non ci sono grandi differenze con Manchester nel modo in cui viene vissuto il derby. Anche Torino è una città che respira calcio, ha due squadre sostenute con grande passione, già da qualche settimana è uno dei maggiori argomenti di conversazione. Non basterà giocare bene per battere la Juventus. Il Toro deve segnare».

 

TREZEGUET IL COBRA - «Quando gioca segna sempre Trezeguet» era il dolce ritornello della curva rivolto al bomber francese, lo straniero più prolifico (in attesa di Higuain e Dybala?) nella storia bianconera. E non poteva non lasciare il segno anche nei derby, sebbene ne abbia giocati pochi, complice i lunghi periodi di militanza in B del Toro. I numeri dicono che nei dieci anni di Juventus Trezeguet abbia giocato quattro stracittadine (più una in panchina), ne abbia vinte tre, pareggiate due, ma soprattutto abbia segnato due reti che lo hanno proiettato nell’Olimpo. Due gol ovviamente non banali, che pescano dal suo repertorio di “cobra d’area”: un colpo di testa e un destro al volo. In particolare, il secondo è ricordato negli annali come il gol-partita griffato al 94’ di un derby (era il 30 settembre 2007) combattutissimo che regala la doppia beffa per i granata e la doppia goduria ai bianconeri: la rete arriva a tempo praticamente scaduto e la posizione del francese non è del tutto chiara. Sul colpo di testa di Almiron, poi corretto all’indietro da Dellafiore, Trezegol è in fuorigioco, ma secondo l’arbitro Rocchi proprio il difensore granata “rimette in gioco” l’attaccante che al volo batte Sereni. Una notte da re per Trezegol che aveva già castigato il Toro cinque anni prima, il 24 febbraio 2002 sbloccando il risultato in un’azione strepitosa dei bianconeri. Del Piero prende palla a centrocampo, costruisce un passaggio perfetto per Davids che va via a sinistra: l’olandese punta Vergassola e lo salta, cross in mezzo e testa infallibile di Trezegol che, da quella posizione, raramente sbaglia. La Juventus è pronta a scappare, ma viene rimontata e superata dalle reti di Ferrante e Cauet. Ci pensa Maresca a riacciuffare il pari: appena entrato, segna con un colpo di testa, esulta alla Ferrante con le corna a mo’ di scherno. E finisce, come quasi tutti i derby, con polemiche e contestazioni»

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