Calciomercato Torino, Castro e Iturbe sono in scia a Silvestre

L’argentino è in ballottaggio con Grassi, del quale i dirigenti granata parleranno oggi assieme a quelli del Napoli
Calciomercato Torino, Castro e Iturbe sono in scia a Silvestre© www.imagephotoagency.it

TORINO - Mihajlovic ha lanciato la volata («Il Toro va rinforzato soprattutto nelle seconde linee», la sintesi del pensiero del serbo), il ds Gianluca Petrachi ha raccolto l’invito («Sappiamo che ci sarà qualcosa da fare, anche se non sarà semplice perché a gennaio chi ha i giocatori buoni se le tiene», spiegava in tempi non sospetti). Il mercato del Torino in vista di gennaio parte sotto buone premesse. L’intesa di massima su quanto debba essere fatto c’è, tra l’allenatore e la dirigenza. Ora tocca appunto al direttore sportivo granata spendersi per intavolare le trattative che possano realmente rinforzare la rosa granata, mentre a Cairo toccherà semplicemente il compito di... spendere.

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L'INCROCIO COL NAPOLI - Una giornata interessante, per lo sviluppo di un paio di discorsi in essere con il Napoli si presenta quest’oggi, quando dalle 15 al San Paolo al Torino toccherà il difficile compito di riscattare le sconfitte patite contro Sampdoria e Juventus. Già, perché i granata hanno messo fortemente nel mirino il blucerchiato Matias Silvestre - come si legge in apertura di pagina ieri non convocato da Marco Giampaolo -, ma visto che il braccio di ferro tra i club di Massimo Ferrero e Urbano Cairo (con la regia di Mihajlovic che reputa l’argentino elemento ideale da inserire rosa) è appena iniziato e ancora non se ne possono conoscere gli esiti, è chiaro che il Toro debba anche tenersi saldo agli oltri obiettivi, per la difesa. La sfida con il Napoli è quindi propedeutica per fare il punto della situazione su Lorenzo Tonelli e Alberto Grassi. Con il primo che fa appunto parte delle alternative a Silvestre (tra gli altri asssieme a Domagoj Vida che interessa allo stesso Napoli e a Jozo Simunovic del Celtic).

IL TORO METTE... ITURBE

LA QUALITA' - Il secondo è invece il prototipo del centrocampista che serve a Mihajlovic per irrobustire la spina dorsale granata. Non ha la fisicità di un Kucka, per fare l’esempio del tipo di mezzala che fin dall’estate l’allenatore del Torino avrebbe voluto con sé, ma ha sufficiente sale in zucca, almeno da un punto di vista calcistico, per dare un buon contributo alla causa. L’interno gioca (poco), nell’Atalanta dove è rientrato con la formula del prestito, ma è con il Napoli del ds Cristiano Giuntoli che va trattato. Questo mentre con il Chievo sono in piedi i discorsi per Lucas Castro. Argentino che ha specificità più offensive, rispetto a Grassi, ma che in gialloblù sta dimostrando anche di saper fare legna, in mediana. Per un innesto di qualità pura, invece, si guarda alla Roma. Dove gioca quel Juan Iturbe che al Toro darebbe tante altre soluzioni offensive, oltre a quelle già messe a disposizione della squadra da Iago Falque e Adem Ljajic. Occhio pure a Jonathan Biabiany, esterno dell’Inter che Stefano Pioli sta valutando attentamente, prima di concedere l’eventuale via libera alla sua partenza.

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