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LONDRA - Oltre al difensore Simunovic del Celtic, per il Torino in estate era sfumato anche Mostafa Fathi, 23 anni a febbraio, talentuoso esterno offensivo dello Zamalek, squadra allenata da Mohammed Helmy (troppo alte le richieste degli egiziani). Stando a fonti vicinissime alla società del Cairo, la società granata avrebbe ora inviato un fax in Egitto per proporre un prestito oneroso con diritto di riscatto. Due emissari dello Zamalek sarebbero poi pronti a portare avanti la trattativa in Italia (nessuna conferma arriva, però, dall’agente italiano di Fathi). Il ragazzo quest'anno ha giocato appena 120' per via di un infortunio al ginocchio destro (motivo per cui si trova in Germania per accertamenti). Nel 2015/16 in 30 presenze (di cui appena 9 da titolare) sfornò 5 gol e 4 assist. L'egiziano si trova a suo agio nel 4-3-3, ma deve migliorare sotto diversi punti di vista, secondo l'ex Udinese Hazem Emam: «Deve capire che non deve giocare soltanto sulla fascia - ha detto a FilGoal.com - Però si vede che sa benissimo quando prendere l'iniziativa o quando smistare. E’ velocissimo, è forte nell'uno contro uno, potrebbe far bene in campionati come quello svizzero, belga o olandese. Ma in Italia è diverso: dovrebbe migliorare dal punto di vista fisico». Resta inoltre l'incognita relativa alla Coppa d'Africa che inizia il 14 gennaio: il ct Hector Cuper non diramerà la lista dei convocati prima della prossima settimana. Per il Toro, Fathi potrebbe essere al massimo un investimento a lungo termine. Ma solo a cifre decisamente contenute.