Torino, Iago Falque: «Scudetto alla Roma? Dipende dalla Juve»

L'attaccante ricorda il derby («Volevamo vincere»), omaggia Alex Sandro («Il difensore più forte») ed esalta la carica Toro: «Una cosa che non avevo mai provato»
Torino, Iago Falque: «Scudetto alla Roma? Dipende dalla Juve»© Marco Canoniero

TORINO -  "La Roma? Hanno tutto per vincere lo Scudetto, ma se la Juve non perde quasi mai è difficile", dice Iago Falque, intervistato da Sky Sport. L'attaccante del Torino parla dell'esperienza italiana fatta fino ad ora e, da buon ex di entrambe le squadre, quando gli viene chiesto cosa pensa della corsa Scudetto, prova ad essere equilbrato ma fa capire chiaramente chi è per lui la favorita. Quella Juventus affrontata proprio solo poche settimane fa: "Il derby? Volevamo vincere, sarebbe stato bello chiudere in quel modo l'anno". E con l'avversario peggiore che abbia dovuto sfidare: "Il difensore più forte? Dico Alex Sandro, è stata durissima contro di lui".

DA VINOVO A ROMA - Lo spagnolo ricorda quando si è affacciato al mondo del calcio: "Da piccolo ho scelto il Barcellona perché era il mio sogno. L'arrivo in Italia è stata una scelta di vita. Sono arrivato qua senza conoscere la lingua, vivevo a Vinovo e non avevo la patente. Per me è stata un'esperienza di vita prima ancora che sportiva. Ho imparato tanto, sono cresciuto mentalmente e fisicamente. Al Genoa è stata l'esperienza migliore, è stato un anno bellissimo e intenso. Le persone si sono comportate tutte bene con me, soprattutto Preziosi e Milanetto che hanno puntato un'altra volta su di me. Grazie a loro ho fatto quello che ho fatto fino ad oggi a Genova, a Roma e ora a Torino". E a proposito del periodo nella Capitale, dice: "Roma? Dal punto di vista personale è stata un'esperienza molto intensa. Bene i primi mesi, difficili i seguenti, ma anche lì sono cresciuto molto."

CARICA TORO - Infine, questa buonissima prima metà di stagione sotto la Mole con la gloriosa maglia del Toro, con la quale ha già segnato 8 gol in campionato: "Io qua mi trovo benissimo, fin dal primo giorno ho sentito il calore dei tifosi, una cosa che non avevo mai provato. Io cerco di dare sempre tutto in campo. Mihajlovic? Ci dice sempre di giocare con coraggio."

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