Torino, se Ljajic tira i rigori a “occhi chiusi”

Già con la Lazio era stato fortunato: tiro centralissimo, senza guardare se il portiere si sta buttando da una parte
Torino, se Ljajic tira i rigori a “occhi chiusi”© LaPresse

TORINO - Sinisa Mihajlovic, dovendo commentare l’errore dal dischetto di Adem Ljajic ciontro il Milan, nel post partita ha detto: «Non voglio soffermarmi su questo episodio perché solo chi non tira i rigori non li sbaglia», verissimo. Verità inattaccabile. Ma bisogna anche dire che per segnarli occorre non solo essere dotati di tecnica adeguata, ma anche di freddezza, utile a risultare il meno decifrabile possibile per il portiere che cercherà di parare il pallone.

OCCASIONE SPRECATA

Bene, il modo in cui Ljajic ha calciato il penalty contro il Milan, che qualora trasformato avrebbe permesso al Torino di portarsi sul tre a zero e quindi di fatto chiudere la partita, è stato semplicemente sbagliato. Perché quando si sceglie di tirare in maniera centrale, non basta abbozzare la finta per mandare il portiere da un lato piuttosto che dall’altro, occorre, contestualmente al tiro, guardare con la coda dell’occhio se l’estremo difensore si sta buttando a destra o a sinistra perché altrimenti si rischia, anzi si ha quasi la certezza, di tirargli addosso, in mezzo alla porta. Ed è esattamente ciò che ha combinato il numero 10 granata: testa bassa senza nemmeno provare a capire da che parte stesse andando Donnarumma.

LADY LJAJIC INCANTA

Ma il problema diventa ancora più clamoroso se si analizza il rigore precedente calciato da Ljajic, ovvero quello tirato con la Lazio allo scadere, e sul due a uno a favore dei laziali. Il serbo ha tirato nella stessa identica maniera: tiro centralissimo, senza guardare se il portiere si sta buttando da una parte. E infatti in quella occasione il penalty viene trasformato proprio perché Marchetti commette l’errore di gettarsi prima, senza aspettare la direzione della palla. Dunque, con queste premesse, o Ljajic in allenamento dimostra di essersi trasformato in un cecchino dagli 11 metri oppure è meglio che Mihajlovic gli proibisca di farsi vedere dalle parti dell’area di rigore avversaria quando il Toro deve calciare un tiro dal dischetto. Dove, tra l’altro, ancora lunedì sera Belotti ricordava di essere lui il titolare della specialità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...