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TORINO - La partita con il Pescara era importante per il Toro non solo in quanto imperdibile occasione per centrare la prima vittoria del 2017, ma anche perché rappresentava l'esordio dal primo minuto in serie A del giovane regista serbo Lukic, giunto in estate con ottime referenze e fin qui costretto alla panchina dal più esperto Valdifiori. Il ragazzo, uscito dal campo (non felicissimo...) tra gli applausi sul quattro a zero, per lasciare il posto ad Acquah, reduce dalla Coppa d’Africa, a fine gara è comunque soddisfatto della sua prova: «Sono contento, perché era la mia prima partita da titolare in campionato, e per di più davanti ai nostri tifosi, e i loro applausi mi hanno fatto molto piacere. L'inizio non è stato facile, poi col passare dei minuti ho acquisito sicurezza, e sono riuscito a fare ciò che mi veniva chiesto».
Nonostante non fosse più in campo nei minuti finali del clamoroso calo del Toro, Lukic dimostra maturità nell'analizzare l'ennesima (quasi) rimonta patita: «Tre gol subiti sono tanti. La verità è che non possiamo attaccare per tutta la gara e fare sempre cinque reti. Ci sono fasi della partita in cui dobbiamo pensare a difenderci, ed è necessario migliorare in questa fase». Ora il Toro è atteso da un ciclo di partite tutt'altro che semplice, ma Lukic non si spaventa: «Adesso dobbiamo ragionare una gara alla volta. Stavolta era fondamentale vincere, adesso ci concentriamo sulla prossima avversaria, la Roma». Poi seguirà la trasferta a Firenze, tra due settimane.