Mihajlovic: «Torino, credici! A Roma puoi stupire»

Il tecnico: «Per vincere e salire su un trampolino di lancio, devono capitare tre condizioni. Noi dobbiamo fare una grande partita, i giallorossi no. E la fortuna ci deve dare una mano»
Mihajlovic: «Torino, credici! A Roma puoi stupire»© ANSA

TORINO - Prima la Roma, poi la Fiorentina. Due partite improbe, per il Toro. Oppure: una grande occasione per stupire, e ridecollare nell’entusiasmo. Mihajlovic è realista. Non si illude, né illude. Ma è anche fiducioso. “La Roma vista contro il Villarreal è una squadra compatta e fortissima. Sono più cinici e solidi rispetto all’andata, quando vincemmo noi. Hanno vinto sempre in casa. Noi però restiamo una delle poche squadre che li hanno battuti. Abbiamo le doti per metterli in difficoltà. Andremo là a giocare senza paura, sapendo che per vincere devono verificarsi tre cose. Primo: noi dobbiamo giocare una grande partita; secondo, loro non devono giocare una grande partita; terzo, anche la fortuna deve girare dalla nostra parte. Sono convinto che possiamo fare un grande risultato, ma devono esserne convinti anche i ragazzi”.

PIU’ LIBERI DEL SOLITO - “I giallorossi sono forti, ma anche loro si devono preoccupare di noi. Abbiamo la coppia gol migliore del campionato, il Gallo e Iago. Con Ljajic formano uno dei tridenti più prolifici del campionato. Dietro, invece, abbiamo qualche problema, siamo in emergenza con i difensori centrali, ma andiamo là ugualmente per giocare la nostra partita. La Roma non può sbagliare, se vuole tenere il passo Juve. Per noi fare risultato a Roma e Firenze significherebbe salire su un trampolino di lancio. A Roma tutti hanno perso. Spero che, proprio per questo, i ragazzi giocheranno senza preoccupazioni, più liberi mentalmente”. Sottinteso: chissà che non si riveli un vantaggio…

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AJETI IN DUBBIO - Ajeti ha un problema muscolare a un polpaccio, ieri ha svolto il primo allenamento “vero”. Al suo posto in questi giorni Miha ha provato De Silvestri centrale, con Moretti (Castan, Rossettini e Carlao sono infortunati). “Vedremo più tardi come sta Ajeti nella rifinitura, poi deciderò se farlo giocare dall’inizio o se spostare De Silvestri al suo posto. Durante la notte deciderò: come diceva Benitez, interrogherò il cuscino”.

SU ITURBE - Lo vedo sempre meglio, pian piano sta recuperando la fiducia e la spensieratezza. Sta migliorando molto, giorno per giorno. Ha meno paura di sbagliare. Nella mia squadra ci sono tanti ex che vogliono far bene: giocheranno una gara nella gara. Di sicuro non possiamo permetterci nuovi black-out mentali come col Pescara, la Roma in dieci minuti può risolvere la partita. Ma conosciamo anche i punti deboli della Roma, non solo le loro grandi qualità. Non è a Roma che pretendo di fare risultato, ma se rimarremo concentrati e non commetteremo sbagli individuali, potremo portare a casa il risultato. Non va sbagliato l’atteggiamento. Le gare durano 95 minuti. Loro sono una delle squadre che più di tutti han segnato nei secondi tempi, noi viceversa quanto a gol subiti nelle ripresa… Ma resto fiducioso”.

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