Mihajlovic: «Immobile? Mi tengo Belotti. Col Milan la Juve meritava di vincere»

Il tecnico alla vigilia della sfida con la Lazio: «Loro una grande squadra, ma possiamo metterli in difficoltà»
Mihajlovic: «Immobile? Mi tengo Belotti. Col Milan la Juve meritava di vincere»© LaPresse

TORINO - Il Torino prova a migliorare il suo bilancio deficitario in trasferta nel posticipo con la Lazio. Mihajlovic non si fa troppe illusioni, ma spera in una prova d'orgoglio dei granata e spiega: "Affrontiamo forse la squadra più in forma del campionato, sarà molto difficile fare risultato, ma è una sfida stimolante e, se giochiamo da Torino, possiamo mettere in difficoltà la Lazio". Il tecnico serbo elogia i biancocelesti: "La Lazio ha grande entusiasmo e lotta per un posto in Champions, merita la posizione in classifica, gioca sempre per vincere e Inzaghi è riuscito ad ottenere il massimo. Mi aspetto un bel Toro che riparta dai progressi visti nelle ultime partite".

TORINO, C'È ITURBE DALL'INIZIO

BELOTTI CONTRO IMMOBILE - Lazio-Torino è anche la sfida tra i due attaccanti italiani più prolifici, Belotti e Immobile, che nei piani di Mihajlovic avrebbero dovuto essere la coppia d'attacco granata. "Mi tengo il "Gallo" - dice Mihajlovic - Potevano giocare insieme, poi Immobile ha fatto una scelta diversa, che rispetto, e ora il nostro modulo è il più adatto a Belotti. Sicuramente, con loro due davanti, avremmo cambiato sistema di gioco: la mia idea era il 4-3-1-2, con Immobile e Belotti davanti e Ljajic dietro di loro. Poi ho dovuto cambiare".

IL FUTURO - "Belotti ha un contratto con il Torino; poi, se viene una società che offre 100 milioni, quello che succederà dipenderà dalla volontà del giocatore. Ma sono sicuro che Cairo farà di tutto per tenerlo". Così Sinisa sul futuro di Belotti, capocannoniere del campionato con 22 reti. "Se arriva un'offerta per quella cifra - ribadisce il tecnico granata - decide il giocatore, il presidente non può farci nulla". 

ITURBE - «Quando è arrivato non era nelle migliori condizioni fisiche. Ora sta decisamente meglio. So quello che mi può dare perchè ha caratteristiche diverse dagli altri attaccanti. Per me è importante che scenda in campo sereno e mostri le sue qualità».

OBIETTIVI - «Per quanto riguarda la nostra stagione i nostri obiettivi restano i soliti: fare più punti rispetto all'andata e il record di punti da quando se ne assegnano 3 per la vittoria. Penso che ogni giocatore deve trovare le motivazioni giuste in ogni match: io davo il massimo quando c’erano gare importanti, perché mi piaceva. Quando invece c’erano squadre di livello inferiore, le affrontavo con meno concentrazione. Noi non possiamo permetterci questo: se facciamo così le perdiamo tutte, dobbiamo sempre essere al 110%. Dobbiamo cercare di fare il massimo e fare bene: non sempre ci riusciamo, magari per merito degli avversari, raramente per approccio sbagliato. Ma i conti facciamoli alla fine, perché con tanti cambiamenti e difficoltà abbiamo fatto una delle migliori stagioni del Torino: penso che alla fine per i punti che faremo, punti in classifica e giovani lanciati credo che alla fine sarà una stagione positiva».

JUVE-MILAN - «Sono andato a vedere Juve-Milan perché c'erano alcune cose che m'interessavano dal punto di vista tattico. Bello stadio, non sembra nemmeno di essere in Italia, si mangia bene... La Juve meritava comunque di vincere, Donnarumma ha fatto una grandissima partita, ma com'è finita? Io esco sempre 10' prima quando sono spettatore... Se c'era rigore? Chi ha segnato, Bonucci? Ah no, lui ha fatto gol nella partita prima. Non ho letto niente, io leggo solo le pagine che riguardano il Toro. Che sono poche..."» 

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