Torino, Mihajlovic: «L'Inter è un treno e noi cercheremo di farlo deragliare»

Il tecnico: «Belotti in questo momento è il più forte attaccante italiano»
Torino, Mihajlovic: «L'Inter è un treno e noi cercheremo di farlo deragliare»© LaPresse

TORINO - Alla vigilia della gara interna contro l’Inter Sinisa Mihajlovic pone l’accento sul momento di forma eccellente attraversato dai nerazzurri, ma allo stesso tempo sottolinea i pericoli che ogni avversaria incontra quando affronta i granata al Grande Torino.

«Avevamo davanti un ciclo quasi proibito: Roma, Fiorentina, Lazio e adesso l’Inter. L’unica gara più semplice è stata quella contro il Palermo e abbiamo vinto. Ora speriamo di andare alla sosta con un sorriso regalando ai tifosi una bella sorpresa: l’Inter ha una rosa da terzo posto, hanno qualità, centimetri e chili. In più Pioli è stato bravo a ottenere il massimo dei punti anche grazie a un calendario favorevole. L’Inter è in fiducia e se in questo campionato può arrivare terza, nel prossimo lotterà per lo scudetto. E’ un treno in corsa e noi cercheremo di farlo deragliare. Noi in casa siamo un altro Torino, abbiamo più coraggio e più personalità. Dico questo sapendo che davanti abbiamo una squadra più forte di noi. Sarà una gara a viso aperto nella quale cercheremo con tutte le energie di vincere. Dipenderà molto da noi: voglio una squadra coraggiosa e cattiva. Dovremo avere la voglia di non mollare, fare una grande fase difensiva e pure offendere. E non cambieremo modulo, magari potremo modificarlo a gara in corso. L’Inter è una squadra molto fisica, quindi torneranno sia Molinaro che Acquah perché ci va un po’ di fisicità anche da parte nostra».

Mihajlovic parla quindi del momento di forma di alcuni suoi giocatori: a partire da Maxi Lopez. «Sta tornando in forma. Quando è entrato ha fatto anche gol. E’ stato un peccato perderlo per lunga parte della stagione. Per ora è una soluzione a gara in corso, più avanti si potrà anche giocare a due punte dall’inizio. Per quanto riguarda Valdifiori sta meglio, ma sono due mesi che sta fuori. Ha risolto i suoi problemi, però deve ritrovare la condizione. Ljajic e Iturbe, invece, possono e devono fare di più. Penso più a Ljajic che a Iturbe. Vedremo se giocheranno loro o Iago. Il nostro attacco per fortuna è sempre stato al completo, a differenza di mediana e difesa. Castan non giocherà dall’inizio perché non ha i 90’ nelle gambe e non posso rischiare di dover cambiare sia lui che Molinaro durante la partita. Avelar non andrà in panchina, spero di convocarlo la prossima settimana».

Così, il tecnico serbo, parla dalla sfida a distanza per il titolo di capocannoniere tra Belotti e Icardi: «Belotti con 22 reti è davanti a tutti, ma Icardi, Dzeko e gli altri giocano in squadre più forti, per loro è più facile segnare. Noi, come sapete, abbiamo comunque una mentalità offensiva. Può vincere Belotti, senz’altro. Belotti in questo momento è il più forte attaccante italiano e quindi della serie A. Può diventare tra i più forti in Europa. No, non lo cambierei nemmeno con Icardi. In stagione è cresciuto al punto da diventare forte tanto quanto, se non più dell’argentino. E poi Belotti è ideale per il Toro, come Icardi è perfetto per l’Inter. Certo, sarebbe bello averli tutti e due».

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