© Marco Canoniero
TORINO - È il giorno di Torino-Inter, quello in cui Mihajlovic proverà a complicare i piani europei della squadra di Pioli, "facendo deragliare quello che è un vero treno in corsa". Ha descritto la partita Nicola Ventola, ex di entrambi i club, ai microfoni di "Italia nel pallone", programma radiofonico di Radio Due. "Avrei voluto giocarla una partita così, sono due società con tanta storia e tanta fame di vincere. Io ho smesso presto, a 32 anni, avevo un'ernia cervicale che non mi faceva più colpire di testa. Ma sono fortunato, ho giocato 200 partite e sono stato convocato in nazionale con Zoff". Sullo stato di salute del calcio italiano: "Siamo ancora negli anni '80 - ha spiegato con amarezza Ventola - senza stadi di proprietà non c'è business e siamo indietro rispetto a tanti Paesi. Per questo sono contento dello stadio di Roma e Fiorentina". Da ex attaccante, Ventola ha detto la sua sulla sfida Belotti-Icardi: "Forse meglio Icardi per qualità e occasioni gol realizzate, ma in Belotti mi rivedo, si danna l'anima su ogni palla come facevo io e tra i due lo preferisco. Sono due grandi bomber". Chiosa finale sulla Champons: "Juve-Barcellona? Dico che i bianconeri hanno il 40% di possibilità. Difficile? Per vincere la coppa devi batterle tutte".