Torino-Crotone 1-1: Belotti non basta, pareggia Simy

Il bomber granata sblocca dal dischetto, poi il pari del nigeriano nel finale
Torino-Crotone 1-1: Belotti non basta, pareggia Simy© LaPresse

TORINO - Un Toro in pieno controllo della partita viene beffato da una zampata di Nwankwo, ma evidenti, nella circostanza, sono le responsabilità di Hart che buca l’uscita consentendo a Nalini di intervenire di testa e mettere il pallone dell’1-1 per il centravanti nigeriano.

Mihajlovic presenta una squadra che prosegue sulla via di nuove sperimentazioni tattiche: dopo il 4-2-3-1 iniziale di Cagliari, contro il Crotone i granata scendono in campo con il 4-3-1-2. Una soluzione che consente al tecnico serbo di mantenere Ljajic in posizione centrale, e di testare l’affiatamento della coppia Maxi-Belotti (rivedibile), per la prima volta in stagione schierati assieme dal primo minuto. Nel cuore della mediana si rivede Valdifiori (non giocava dalla gara di Empoli del 5 febbraio), mentre l’interno di destra è Iago, già provato nella medesima posizione in un segmento della partita di domenica scorsa. Ciò che ne scaturisce è un gioco abbastanza piacevole, a tratti deliziato dall’estro di Ljajic. Splendida, al 37’, la palla che mette Maxi solo davanti a Cordaz: troppa la voglia di segnare da parte dell’argentino che non piazza il pallone sparandolo invece addosso al portiere del Crotone. Occasione preziosa come quella capitata sui piedi di Belotti due minuti prima: il cross del puntualissimo Zappacosta viene addomesticato alla perfezione dal Gallo, che però questa volta non è letale nella doppia conclusione (parata con il piede sinistro di Cordaz ed esterno della rete). Assieme a un tiro di Ljajic destinato all’incrocio (46’), ma messo in angolo dal numero 1 dei calabresi sono queste le occasioni più nitide, per i granata. Il Crotone di Nicola, reduce dai successi contro Chievo e Inter, avrebbe la palla dello 0-1 con Trotta, ma in un modo o nell’altro Zappacosta, a un metro dalla porta, riesce a salvare sul centravanti dei calabresi. Pericolosi pure su calcio da fermo: al 16’ e al 46’ Ferrari prima e Ceccherini poi mettono non lontano dai pali della porta di Hart i rispettivi colpi di testa.

TORINO-CROTONE, TABELLINO E STATISTICHE

Nella ripresa, con l’ingresso di Boyé per Maxi cambia pure lo spartito tattico: Mihajlovic ripiazza i suoi con il 4-2-3-1. Centrocampo affidato a Valdifiori e Baselli con Iago che riprende la posizione di esterno alto di destra. Fin dai primi minuti del secondo tempo i granata spingono alla ricerca del vantaggio. Occasioni in serie per Zappacosta (diagonale rimpallato al 7’), Iago (tiro al volo parato da Cordaz all’8’) e Boyé (conclusione appena a lato al 10’), solo per citare le principale situazioni pericolose create. Una spinta collettiva che dà i suoi frutti al 21’, quando Belotti trasforma un rigore che lo stesso centravanti granata si è procurato (volata da centrocampo con vano inseguimento di Ferrari e Ceccherini che finisce per stendere il Gallo nella propria area): e in campionato fanno 25 gol, tanti quanti ne ha segnati Dzeko, in rete nell’1-1 tra Roma e Atalanta. Il Toro tiene il pallino del gioco anche dopo il vantaggio, ma al 36’ sciupa l’opportunità di portare a casa la seconda vittoria di fila (i risultati utili di fila sono quattro): errore evidente di Hart e gol di Nwankwo. Rete che sarebbe stata fin decisiva per il campionato del Crotone, se l’Empoli che adesso è avanti di 5 punti non avesse vinto su rigore a Firenze al 93’.

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