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TORINO - Sinisa Mihajlovic sta cambiando il Toro. E non si tocca. Questo è il primo punto per la squadra che verrà. Il tecnico è uno che ricorda Giagnoni, l’allenatore che più di tutti ha incarnato lo spirito della società e dei suoi tifosi. Ha fatto bene il serbo a portare la squadra in ritiro dopo le cinque sberle (che potevano essere molte di più, l’impressione è che ad un certo punto il Napoli non abbia voluto infierire) subite contro gli azzurri. A qualche giocatore non è andata giù la decisione del ritiro? Pazienza. Se ne faccia una ragione. Ci poteva pensare prima. E’ ora che questa gente capisca quanto sia gloriosa e importante la maglia granata e che imparino dai tifosi che, pur sconcertati dalla loro prestazione, alla fine hanno applaudito. Al Torino si vuole costruire qualche cosa di importante e se hanno qualcosa da (ri)dire si rivolgano a Cairo o a Petrachi che sono in perfetta sintonia con Sinisa e che non avranno difficoltà a spiegare che al Toro decidono società e tecnico. Le grandi stagioni si costruiscono anche con prese di posizioni forti da parte del club. Adesso tutti avranno capito che non sono più ammesse figuracce del genere. Bravo Sinisa. Ha fatto bene.