Zaccagno in orbita mondiale nel segno di Hart

Il portiere dell’Under 20 è alla Pro Vercelli in prestito dal Torino: «L’inglese è il mio idolo. L’Italia può fare molta strada in Corea»
Zaccagno in orbita mondiale nel segno di Hart© Marco Alpozzi / LaPresse

TORINO - Dopo una partenza in salita la Nazionale Under 20 si è rimessa in corsa al Mondiale in Sud Corea. Contro il Giappone si giocherà la qualificazione: basta un punto. Una squadra importante che, di sicuro, può andare lontano. Ne è convinto anche Andrea Zaccagno, portiere del Torino che nell’ultima stagione ha militato in prestito nella Pro Vercelli. Un ragazzo in carriera, uno dei tanti che impreziosiscono questa formazione all’assalto del mondo.

Dopo il ko con l’Uruguay è arrivata una vittoria importante.

«Ci voleva, Ma eravamo convinti di poter recuperare, la squadra è competitiva e in tutti noi c’è grande entusiasmo di poter fare bene».

Obiettivi?

«Il primo è superare il turno. E dopo, ne sono convinto, ci giocheremo le nostre carte con assoluta serenità ma con la consapevolezza di poter andare lontano. Un passo per volta, quindi: del resto in manifestazioni lunghe e difficili come queste bisogna procedere sempre con molta cautela».

Parliamo di lei e del suo futuro.

«Il mio futuro in questo momento è il presente. Il pensiero è solo rivolto a questi Mondiale, tutto il resto arriverà dopo. Voglio far bene qui in Corea».

Che cosa si prova a indossare la maglia azzurra anche se di settore giovanile?

«Credo che rappresentare la tua nazione sia il massimo, indipendentemente dalla categoria. Io sto provando delle sensazioni fantastiche e spero di viverle il più a lungo possibile».

(...)

Il suo idolo? Si ispira a qualcuno?

«A me piace tantissimo Hart. Il portiere inglese secondo me è uno dei più forti. Sono contento che abbia indossato la maglia granata».

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