Torino, Filadelfia: durata ok. Non il prezzo di Cairo

Fumata grigia. Il Toro sale a 20 anni di affitto con rinnovo per altri 6 ma continua a voler pagare solo 205 mila euro: meno della perizia!
Torino, Filadelfia: durata ok. Non il prezzo di Cairo© Paolo Pavan

TORINO - Passi in avanti sono stati mossi, per carità, ma dopo il CdA della Fondazione Filadelfia quella vista ieri si può definire, giornalisticamente, una fumata grigia: le proposte del Torino per l’affitto del Fila non sono ancora state giudicate all’altezza e condivisibili. «Le parti sono ancora distanti. Appare sempre più necessario rivedersi a breve, per trovare una soluzione accettabile e dignitosa. Le proposte del Torino continuano a non essere congrue»: a parlare è Domenico Beccaria, uno dei membri del CdA della Fondazione, l’associazione che ha promosso la ricostruzione del Fila e che dovrà affittare il centro sportivo al Torino. La speranza era che ieri il club presentasse una bozza di contratto per la locazione del Filadelfia finalmente approvabile: cosa non successa. Il presidente della Fondazione, Salvadori, si è così trovato costretto a poter solo indicare verbalmente i passaggi chiave del futuro contratto, frutto delle ultime trattative. E’ emerso come su diversi punti (attività commerciali, sponsorizzazioni e intitolazione di alcune parti del Fila) non ci sia sintonia tra i vertici della Fondazione e il Torino. Il club ha almeno confermato di aver innestato la retromarcia, quanto alla durata del contratto, dopo le polemiche di maggio: non più 10 ma 20 anni, con opzione per altri 6. Ma il prezzo proposto resta di 205 mila euro a stagione, più la manutenzione: sempre meno del valore massimo indicato dalla perizia super partes (237 mila).

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