Giovani e forti: il futuro è Toro

Da Belotti a Baselli, da Barreca a Zappacosta: i granata sono tosti oggi e stellari in proiezione
Giovani e forti: il futuro è Toro© www.imagephotoagency.it

TORINO - Il presente è brillante, tanto che dietro l’Olimpo del calcio italiano - le romane e le milanesi, Juve e Napoli -, il Toro si candida ad occupare, nel prossimo campionato, il ruolo di grande alle spalle delle grandissime. Vista l’età di tanti protagonisti è però il futuro, ad alimentare ambizioni per una squadra sempre più protagonista. Cioè stabilmente nel giro di chi vola in Europa per giocarsela in campo internazionale. Ci sono tanti bei giovani e giovanissimi, nel Toro di Sinisa Mihajlovic. A partire da Zappacosta e Baselli, sulla soglia della piena maturazione, ma in definitiva, a 25 anni, in grado di dare ulteriori impulsi positivi alle rispettive carriere. Già impreziosite, in riferimento al terzino destro, da una costante presenza nei convocati di Ventura per le gare della Nazionale. Che resta obiettivo anche dell’ex atalantino, nella stagione che terminerà con il mondiale di Russia.

LO SCUDETTO DEL BILANCIO

LE BANDIERE - Va da sé, la pietra più preziosa del lotto, il diamante sgrezzatosi alla corte di Mihajlovic con 26 gol in campionato e 2 in coppa Italia è Belotti (23 anni). Il Gallo che scarica palloni in rete in granata come in azzurro, dove in 9 presenze ha segnato 4 reti. Il centravanti inseguito da mezza Europa, Italia compresa, ma che Cairo dopo aver trattenuto per la stagione a venire, chissà, potrebbe anche convincere a diventare bandiera del Torino. Una prospettiva che se le dinamiche del mercato renderanno possibile è nel destino di Barreca (22 anni), uno che ha iniziato a pensare “in granata” dall’età di 7 anni. E che dopo le esperienze di Cittadella e Cagliari è tornato a respirare l’aria di casa. A maggior ragione nell’annata in cui la squadra torna ad allenarsi al Filadelfia. La casa del Toro, appunto.

PUPI E IL FAIR PLAY

VISTI DA LONTANO - Appena rientrato dal prestito alla Spal, e desideroso di ritagliarsi uno spazio nella difesa di Mihajlovic è Bonifazi (21 anni). Assieme al brasiliano Lyanco (20) il prospetto da seguire attentamente per capire a chi affidare la retroguardia granata che verrà. In porta, quale alternativa a Sirigu, c’è il 20enne Milinkovic-Savic: potente tra i pali e ora più concentrato sul pezzo, dopo un approccio al Toro un po’ svagato. Chi grazie alla voglia di arrivare ha saputo conquistarsi la considerazione di Mihajlovic è Edera (20): alternativa per le corsie offensive già buttato nella mischia dall’allenatore in coppa Italia. E poi ancora di Boyé (21) va atteso il recupero dall’infortunio (trauma distorsivo al ginocchio destro), per valutarne i progressi. Che i granata osserveranno da distante in riferimento a Lukic (21), mandato in prestito al Levante. Idem dicasi per Aramu (22), atteso da un atsgione in B con l’Entella. A maturare sarà mandato anche Parigini (21), come con ogni probabilità lo svedese Gustafson (22).

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