Il Torino gode alla fine: Ljajic inventa, Iago Falque segna. Sirigu show a Benevento

Finisce 1-0 e la squadra di Mihajlovic  sfrutta l'occasione finale. E il portiere sardo ferma i padroni di casa. Questo è ritmo da Europa
IAGO FALQUE 6.5 decisivo Insufficiente fin quando si accende e piazza la zampata vincente. Buca Belec e consegna tre punti ai granata con il primo gol del suo campionato, dopo i 12 dell'anno scorso.© LaPresse

TORINO - Iago gol e il Toro di Mihajlovic sbanca il Vigorito di Benevento all’ultimo sprint. Ci voleva dopo oltre novanta minuti di sofferenza. Un colpaccio per i granata che sognano l’Europa. Magia di Ljajic e stoccata dello spagnolo. Una prova magari non convincente in tutte le sue fasi, ma concreta e volitiva. Il Toro ci prova e ci crede sino alla fine: così, la classifica sorride con 7 punti in tre match. Non è stata la partita migliore, va bene, ma quello che conta è il successo lontano a casa per di più contro una squadra orgogliosa che ci ha messo il cuore. Qualche rischio di troppo, ok, però Sirigu si è dimostrato un portiere all’altezza, il migliore in campo, da applausi, una sicurezza. Come N’Koulou e Moretti dietro. In mezzo, poi si sono infortunati prima Obi e poi Acquah. Baselli ha ridato luce alla manovra: è una pedina fondamentale. E se Belotti stecca, beh, ci pensa un compagno. La vittoria in fondo alla sofferenza, poi, è parte del Dna granata. E la classe davanti è tanta roba. Avanti così.

LE SCELTE - Baroni gioca con Iemmello e Coda davanti, con lo stadio Vigorito che chiede i primi punti storici in A. Mihajlovic punta sull’attacco pesante con Belotti, Ljajic, Iago e Niang, l’ultimo acquisto del mercato da Europa. Il tecnico granata chiede ai suoi una prova convincente fuori casa e una vittoria.

LA GARA - Sotto la pioggia, i padroni di casa iniziano forte. Memushaj manda il primo pallone, facile, verso Sirigu. Benevento aggressivo, Toro pronto a ripartire. De Silvestri imbastisce una bell’azione che però Niang non finalizza. Risponde Iemmello a lato. Nel frattempo si infortuna Obi, dentro Acquah al 10’. E Mica richiama all’ordine Rincon: «Equilibrio, non andate tutti avanti». Le condizioni del campo non sono certo delle migliori, e anche Belotti ha difficoltà a raggiungere il pallone. Moretti esce bene da una situazione di pericolo: perfetto ed elegante.  Ci prova Ljajic al 17’ ma il tiro è centrale. Sirigu è pronto su Ciciretti che calcia da fermo impegnando il portiere sardo. Poi c’è un’incomprensione tra Sirigu e Moretti: pallone regalato al benevento in attacco. Il pari non si schioda, la partita è comunque interessante e aperta. Il Toro tenta azioni ficcanti ma neppure Iago ha lo spunto giusto. E’ sempre Ciciretti da fermo che crea i pericoli per i granata. Mentre Niang deve metterci più grinta nelle conclusioni. Al 39’ ci prova Ljajic, ma è fuorigioco. Rischio per Sirigu al 40’ (libera Molinaro), il forcing del Benevento è notevole e i granata soffrono. Al 42’ la girata di Belotti senza potenza. Poi tiro di Ljajic, belve respinge e anticipa anche il Gallo. Destro velenoso di Coda al 44: bravo Sirigu che si allunga e respinge. E si va negli spogliatoi con il risultato di 0-0.

IAGO SHOW - Mihajlovic si è fatto sentire negli spogliatoi e l’avvio del Toro è all’assalto, ma con le solite pecche nelle conclusioni. Iago per Niang in area ma il francese la prende di petto e non di testa a due passi dalla linea di porta. Il colpo di testa di Belotti, subito dopo, va alle stelle. L’approccio è buono, serve più determinazione in zona gol. Rincon si prende il giallo, Iago va molle in un contrasto, e per fortuna Letizia non combina granché. Insomma, un Toro a fasi alterne. Serve di più contro un Benevento generoso. All’11’ la chance più importante con pallone che finisce su Belec. Si fa male anche Acquah (coscia ko), ritorna Baselli al minuto 12, anche lui reduce da un infortunio al ginocchio e con pochi minuti nelle gambe. Il Toro intensifica le azioni d’attacco, serca il colpo del ko e rischia in contropiede. Baroni mette dentro Lazaar, all’esordio dopo un anno al Newcastle. Tocca a Iemmello spaventare di nuovo Sirigu, ma spara alto.  Poi Baroni lo sostituisce con Puscas. Al 28’ finisce la gara di Niang, non brillantissima: dentro Berenguer. In campo si alzano i toni, e c’è qualche colpo di troppo. Ljajic va di fino: non ne esce un granché, nemmeno dopo con il traversone. Servirebbe il serbo migliore, in campo però si vede la copia meno efficace. Anche Baselli partecipa al festival del tiro sfortunato: ribattuto. Belotti non fa meglio di testa: centrale. Sirigu in presa nella ripartenza del Benevento. E’ di Belotti subito dopo la nuova chance, ma in fuorigioco.  Cataldi al 38’ sveglia il Toro, Sirigu para. Ciciretti esce, ecco Del Pinto.  Ancora Sirigu al 42’ bravissimo su Lazaar. La sblocca Iago Falque al ’93 su magia di Ljajic e il popolo granata esulta. E’ il guizzo tanto atteso, per tutto il match. Delizioso l’invito del serbo, fantastico lo spagnolo che entra e non perdona Belec. Di nuovo Sirigu a sbrogliare la mischia e l’arbitro Abisso fischia. Vittoria meritata e importantissima in trasferta. Il Toro che vuole l’Europa si stringe attorno al suo portiere e festeggia tre punti d’oro.
 
Le formazioni iniziali

BENEVENTO (4-4-2): Belec; Venuti, Lucioni, Antei, Letizia; Ciciretti, Cataldi, Memushaj, D’Alessandro; Iemmello, Coda. A disp. Brignoli, Djimsiti, Gravillon, Di Chiara, Del Pinto, Kanoute, Chibsah, Viola, Lazaar, Puscas, Parigini, Armenteros. All. Baroni.

TORINO (4-2-3-1): Sirigu; De Silvestri, N’Koulou, Moretti, Molinaro; Rincon, Obi; Iago Falque, Ljajic, Niang; Belotti. A disp. Milinkovic-Savic, Ichazo, Ansaldi, Lyanco, Bonifazi, Burdisso, Barreca, Acquah, Baselli, Berenguer, Edera, Sadiq. All. Mihajlovic

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