Torino: da Mihajlovic a Belotti, c'è anche la "partita dei contratti"

Comincia un mese fondamentale per blindare il gruppo granata
Torino: da Mihajlovic a Belotti, c'è anche la "partita dei contratti"

TORINO - Da domenica partono le prove d’Europa. Dalla trasferta di Crotone in poi i granata si giocheranno tanto: onore, prestigio, classifica e, soprattutto, le possibilità di restare aggrappati alla zona che conta. E al termine di questo ciclo - dalla prossima di campionato alla trasferta di Milano contro l’Inter (5 novembre) - il presidente Urbano Cairo tirerà le prime conclusioni. Perché ci sono tante cose da mettere a posto. La prima, e forse più importante, riguarda il contratto di Sinisa Mihajlovic che scade nel giugno del 2018. In caso di piazzamento europeo il contratto si rinnova automaticamente per la stagione successiva ma il numero uno granata sa bene che aspettare sino al termine potrebbe essere un rischio. Perché, tra le altre cose, non vuole lasciare alibi ai giocatori e nello stesso tempo dimostrare e rafforzare la propria stima all’allenatore serbo. Però vuole prima i risultati. Almeno sapere che la squadra rimanga vicina alla zona importante della graduatoria. Se così fosse dopo la trasferta di Milano comincerà a discutere con il tecnico del nuovo contratto. (...)

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BELOTTI - Per quanto riguarda i contratti, poi, c’è anche Belotti, in attesa. Cairo, sempre più infastidito dalle uscite di Mirabelli sul suo campione, quest’estate gli ha promesso un ritocco all’ingaggio che, comunque, resta alto considerando che anche a lui è stato inserito il bonus europeo. Il Gallo avrà presto un incontro con il presidente. Naturalmente c’è sempre la clausola dei cento milioni. Che vale pure per gennaio anche se al momento non sembrano esserci pericoli. Nonostante l’azione di disturbo del ds rossonero.

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