Iago-Obi per la rimonta del Torino. E Mihajlovic respira. Cagliari battuto 2-1

Barella porta avanti i sardi, poi lo spagnolo e il nigeriano a segno per il successo granata dopo una settimana pesante. Il rientro di Belotti porta fortuna. Ansaldi il migliore in campo. Quanti applausi dai tifosi del Grande Torino. Ora l'Inter a San Siro
Iago-Obi per la rimonta del Torino. E Mihajlovic respira. Cagliari battuto 2-1© ANSA

TORINO -  Un po’ di sofferenza, una bella rimonta e tre punti che valgono oro in fondo a una settimana pesante. Il Toro batte 2-1 il Cagliari e Mihajlovic tira un sospiro di sollievo. La squadra granata prima (s)Barella, poi con Iago Falque e Obi ribalta la situazione e si spera anche la stagione. Il rientro di Belotti porta fortuna, anche se il Gallo non trova la porta, ma in un paio di occasioni ci va vicino. La sola presenza comunque è una minaccia per gli avversari. E con il centrocampo a tre c’è più equilibrio in campo. Ljajic sbaglia ma è decisivo quando inventa dal nulla. Ansaldi, a sinistra con il serbo, è l’uomo in più: cursore e assistman di livello assoluto. Miha, abbracciato dai suoi ragazzi, riparte da qui per rimettere in carreggiata il Toro che non vuole uscire dalla corsa europea. Prossima tappa, per vedere altri miglioramenti, a San Siro contro l’Inter. Un bell’esame.



LE SCELTE - Mihajlovic ritrova Belotti e il 4-3-3, con Ansaldi in difesa a sinistra, Acquah con Baselli e Valdifiori in mezzo. Ljajic e Iago ai lati del Gallo che rientra dopo il guaio al ginocchio. Bocciato Niang. Il Cagliari punta sul 3-5-1-2 e la forma in crescendo di bomber Pavoletti. Prima del match, scontro tra tifosi e intervento della polizia. I supporter granata hanno affisso striscioni fuori e dentro lo stadio per spronare i giocatori a tirare fuori gli attributi. In ballo anche il futuro della panchina di Sinisa. Dall’altra parte c’è Lopez, che ha preso il posto di Rastelli. 

CHE BARELLA, PARI IAGO - Non è facile per il Toro: l’atmosfera è carica di tensione, fischi, cori e risultato obbligatorio per non cadere nell’abisso. Il Cagliari comincia con coraggio, è più sereno dopo aver battuto il Benevento, ma in fondo alla classifica è meglio non mollare mai. Il primo pericolo verso la porta di Rafael lo porta Ljajic su punizione a giro, di poco a lato. Replica di Pavoletti di testa, impreciso. Poi è la volta di Ansaldi, ma la conclusione del terzino granata non è a mille. La partita è equilibrata. Al 19’ il primo squillo del Gallo: da Iago a Belotti che tira prontamente, ma senza forza. In presa Rafael senza problemi. In tribuna il presidente Urbano Cairo segue l’andamento del match con attenzione e un po’ di preoccupazione. Belotti ci riprova in rovesciata, ma va alta. Altro tiro di Ansaldi al 23’: centrale. Al 30’ grande contropiede del Cagliari concluso da Barella con un destro in diagonale che buca Sirigu. Sardi avanti 1-0 con il secondo gol del giovane centrocampista in Serie A, da applausi. Un messaggio anche per il ct Ventura. Toro che deve rispondere subito e lo fa prima con Belotti poi con Ljajic che però tira fuori. Ancora il serbo direttamente su punizione, bravo Rafael a smanacciarla in angolo. Il pari del Toro al 40’ con Ljajic che serve Ansaldi, dall’argentino a Iago Falque che si infila e fa 1-1. Quarto gol in campionato per lo spagnolo alla centesima gara nella massima serie. Abbraccio a Miha da parte di Adem: un segnale chiaro di compattezza. Nuova occasione per i rossoblù con Padoin che non riesce però a finalizzarla. E il primo tempo finisce sull’1-1. «E’ una gara importante: giochiamo per il mister, per i tifosi, per noi stessi», le parole di Iago prima di andare nello spogliatoio.

OBI SHOW - Subito uno scontro tra Andreolli e Belotti con il difensore che resta terra frastornato e con un pezzo di dente in meno. Velleitario poi Farias nel tirare e non servire Pavoletti: semplice per Sirigu bloccare la palla.  Ancora l’attaccante dei sardi protagonisti in area, N’Koulou lo contrasta. Dall’angolo gran colpo di testa di Capuano che però sfiora il palo. Clamoroso l’errore di Ljajic al 9’ dopo un errore di Cigarini: il tiro a colpo sicuro da ottima posizione è fuori bersaglio. Fin qui la più grande chance del Toro per passare in vantaggio.  Cambio in mezzo: dentro Obi per Acquah. Cagliari pericoloso sui calci da fermo con Pavoletti, ma l’attaccante non trova la via del gol. Barella rischia molto atterrando Ljajic, Calvarese non interviene e non fischia rigore. Restano i dubbi. Al 20’ cross di Ansaldi per Belotti che si sfila sul secondo palo ma di testa la manda fuori. Il Gallo si mangia le mani. Poi Obi-Iango: angolo. Quindi il nigeriano in tuffo la butta dentro. Toro avanti 2-1. Per il centrocampista un rientro con i fiocchi dopo i guai fisici.  Ancora decisivo Ansaldi che a sinistra è un treno, ma accusa un problemino. Dentro Sau per Barella. E’ Obi a sfiorare il tris su iniziativa di Belotti, deviazione di Romagna in angolo. Il Gallo ha una voglia matta di andare a rete, però è impreciso e anche frettoloso. E’ comunque un’altra musica con lui in campo, come dimostra il fallo di Joao Pedro, graziato, che lo stende mentre tenta la fuga. Al 41’ Baselli va a un passo dal tris. Iago lascia il posto al connazionale Berenguer, mentre Lopez mette dentro tutte le punte che ha. Sono 6 i minuti di recupero. Sirigu perde un pallone in uscita e si prende il giallo per proteste: aveva subito fallo, però. Giallo anche per Miangue. Il Toro va in apnea e soffre in area. Il Cagliari ci mette il cuore. E finisce così: 2-1 e Cairo può finalmente lasciarsi andare in tribuna. Tre punti pesanti, anche per Mihajlovic che salva la panchina, abbracciato da tutti.

Le formazioni iniziali

Torino (4-3-3): Sirigu; De Silvestri, N’Koulou, Moretti, Ansaldi; Acquah, Valdifiori, Baselli; Iago Falque, Belotti, Ljajic. A disposizione: Ichazo, Milinkovic-Savic, Molinaro, Niang, Burdisso, Gustafson, De Luca, Edera, Berenguer, Obi, Boyè, Sadiq. Allenatore: Mihajlovic.

Cagliari (3-4-1-2): Rafael; Romagna, Andreolli, Capuano; Faragò, Barella, Cigarini, Padoin; Joao Pedro; Pavoletti, Farias. A disposizione: Crosta, Daga, Van Der Wiel, Dessena, Giannetti, Miangue, Ionita, Ceppitelli, Sau, Gagliano, Ladinetti. Allenatore: Lopez.

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