Berenguer si riprende il Torino: Ljajic rincorre dalla panchina

Lo spagnolo verso la conferma proprio contro il Napoli che lo voleva
Berenguer si riprende il Torino: Ljajic rincorre dalla panchina© LaPresse

TORINO - Alejandro Berenguer è l’uomo copertina del Toro. Il gol a Roma contro la Lazio non è una rete qualsiasi: se l’è costruita e cercata con un’azione travolgente. E uno che si regala (e ci regala) una giocata del genere ha dei numeri, inutile nasconderlo, che magari sino a lunedì sera non era riuscito a valorizzare. Per tanti motivi: è giovane, 22 anni, e magari può aver patito più di altri l’ambientamento e la nuova realtà. Fatto sta che appena gli è stata di nuovo concessa un’occasione vera, stavolta l’ha sfruttata regalando ai tifosi una sensazione meravigliosa e, fatto ancora più importante, spianando la strada al successo granata. In poche ore ha ribaltato la sua situazione. Da (quasi) sicuro partente a gennaio per trovare più spazio in un’altra realtà a giocatore sotto osservazione. Cairo e Petrachi, oltre ovviamente a Mihajlovic, potranno a questo punto cambiare idea sul futuro del ragazzo che viene da Pamplona. 

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E guarda caso, domani il giocatore scenderà in campo contro il Napoli, la squadra che lo cercava come alternativa a Callejon: il ds Giuntoli era convinto di averlo preso ma con un blitz Petrachi gliel’ha portato via per 6 milioni: 5 più uno di bonus. Berenguer, dunque, ha uno stimolo in più per fare bene. Il suo impiego, dopo quello che ha fatto vedere a Roma, è praticamente sicuro ed esclude ancora una volta Ljajic. Il serbo, in tribuna all’Olimpico per punizione, probabilmente stavolta andrà in panchina per essere impiegato in caso di necessità. Sinisa l’ha punito ma non lo scarica, cercherà di recuperarlo. Così come sta facendo con Niang. Perché in una squadra ambiziosa ci sarà bisogno di tutti. Questo devono mettersi in testa i giocatori. 

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