© www.imagephotoagency.it
TORINO - Ottantasette giorni di astinenza, in A. Che per l’amante del gol sono una marea: manca da Udine, dal 20 settembre scorso, un orgasmo sotto porta del Gallo. A Roma contro la Lazio è andato a mezzo passo da una rete che gli avrebbe dato quella scossa, innanzitutto mentale, tale da riprendere confidenza con il suo lavoro. Tra Belotti e la liberazione, che per un centravanti è il pallone che entra in porta, ci si è messo il palo (interno). Ai granata mancano come il pane, i gol dell’azzurro. Per quanto proprio all’Olimpico capitolino la squadra di Mihajlovic, che tra i marcatori ha inserito Berenguer, Rincon ed Edera, ha dimostrato di potersi abbondantemente sfamare anche senza. Ha risorse sparse, il Toro, per risolvere le partite. Lo spagnolo, il venezuelano e il prodotto del settore giovanile del club di Cairo contro i biancocelesti hanno festeggiato il primo gol del loro campionato, e portato il numero di granata a rete nelle 16 giornate di serie A fin qui disputate a 11. Come da tabella a corredo dell’articolo, nella speciale classifica il Torino si trova al secondo posto, curiosamente assieme al Napoli che è l’avversario di questo pomeriggio. Davanti, con 12 elementi, ci sono soltanto le due bianconere del campionato: Udinese e Juventus. [...]
PRIMA I GOL, POI I SOLDI - Undici a tre: questo l’impietoso confronto tra la prolificità di Belotti tra la scorsa e l’attuale stagione. E pure un anno fa l’uomo da 100 milioni (la famosa clausola fissata da Cairo per l’estero), aveva saltato qualche partita per infortunio. Nello specifico le prove contro Atalanta ed Empoli (un punto e un gol in due gare, per i granata), mentre in questa serie A è stato indisponibile in tre occasioni consecutive: a Crotone, con la Roma in casa e a Firenze. Magrissimo, anche in questo caso, il bottino dei piemontesi: 1 punto (allo Scida e solo in virtù del colpo di testa vincente di De Silvestri al 92’), e nessun gol sia contro i giallorossi che al Franchi. In tutte e tre le occasioni al posto del Gallo ha giocato Sadiq, deludente al punto che adesso è formalmente in gruppo, ma ha sostanzialmente chiuso la parentesi con il Torino (tra i convocati per la prova contro gli azzurri c’è De Luca, ma non il nigeriano). Evidenza del fatto che ai granata serve sì il miglior Belotti, ma pure un sostituto all’altezza, del campione di Calcinate. A caccia di quei gol che potranno sbloccare lo stallo in tema di contratto: da adeguare quando in faccia all’attaccante tornerà a disegnarsi il sorriso di chi vola sulle ali dell’autostima.
Leggi l'articolo completo su Tuttosport