© LaPresse
TORINO - Gli infortuni sono finalmente diventati un ricordo. E adesso è arrivato il momento di conquistare il Toro. Il primo pensiero del 2018 di Kevin Bonifazi non può che essere questo. Perché sotto la Mole, in estate, il centrale era tornato con le aspettative figlie della grande stagione disputata l’anno scorso con la Spal. Annata nella quale è riuscito a conquistare la Serie A, ma anche la stima di tanti club europei. Non è un mistero che Roberto Mancini, direttamente da San Pietroburgo, abbia chiesto più volte informazioni a Petrachi sul ragazzo. La trattativa non è andata in porto, ma Bonifazi è comunque rimasto con entusiasmo. Entusiasmo che non lo ha portato ad essere protagonista al primo anno nella massima serie: solo una presenza, in Coppa Italia contro il Carpi. Per il resto tanta panchina e parecchie tribune, dovute suo malgrado a qualche infortunio di troppo. L’ipotesi prestito per ora è congelata, così come il ritorno alla Spal, suggestione che tornerebbe d’attualità solo se i granata decidessero di affondare il colpo per Lazzari (il laterale destro di Semplici è entrato nei discorsi di Cairo col presidente Mattioli). Insomma, Bonifazi vuole far capire a tutti di essere da Toro. E la conferma arriva dall’agente Michelangelo Minieri, che a TMW ha spiegato la situazione del suo assistito: «Fa piacere che nonostante non abbia avuto la possibilità di giocare ci siano varie richieste: insieme alla dirigenza valuteremo il da farsi. Ma il Toro viene prima di tutto e c’è grande voglia di far bene con la maglia granata. La società crede in lui e vuole vederlo all’opera».