ROMA - Un sorriso strappato in un mare di offese e insulti. Le ultime ore di Sinisa Mihajlovic non sono state delle migliori: la sconfitta nel derby con la Juventus gli è costata la panchina. Ma soprattutto, ciò che ha subìto maggiormente l'ormai ex allenatore del Torino sono state le offese che gli sono state rivolte dai tifosi sui social, molte delle quali legate alle sue origini serbe. La moglie, Arianna Rapaccioni, in risposta a cotanta cattiveria, decide di pubblicare un post sul suo profilo Instagram per prendere le difese di suo marito: «Anche se non lo sei, mi accodo a quella massa di ignoranti che pensano che l'essere nato in Serbia significhi essere zingaro. E visto che non ho nulla contro di loro ti dico SEI IL MIO ZINGARO PREFERITO».
IL CASO - Ha destato molto polemica anche il tweet del deputato Massimo Corsaro, deputato di Fratelli d'Italia. «Mihajlovic è uno zingaro che guida una banda di frustrati perdenti» è la frase più pesante per la quale l'allenatore serbo ha preannunciato querela. Il deputato si è poi scusato, sempre via Twitter: «Mi scuso pubblicamente con il signor Mihailovic, giustamente offeso dal mio tweet tifoso. Credo sia il primo a sapere che la passione per certi eventi sportivi induce ad eccessi irrazionali. Conserverò parimenti memoria dei commenti ricevuti, per sapere da chi non imparare».
COPPA ITALIA
— Massimo Corsaro (@MassimoCorsaro) 3 gennaio 2018
I) che bella la #direttaRAI senza le stronzate dei commentatori piagnoni;
II) la squadra bovina è più inutile del Borgorosso F.C.;
III) Mihailovic è uno zingaro che guida una banda di frustrati perdenti;
IV) #’oggiococchiùbelldomunn’ in semifinale non c’è arrivato.