Retroscena Torino: Mihajlovic era già “esonerato” da Firenze

TORINO - Walter Mazzarri rescinde con il Watford è diventa il nuovo allenatore del Torino in sostituzione dell’esonerato Sinisa Mihajlovic. Un avvicendamento formalizzato nella mattinata di ieri, dopo la telefonata notturna del ds Petrachi che avvisava il tecnico serbo della decisione presa da Cairo. E’ la cronaca di un divorzio annunciato fin dalle ore immediatamente seguenti il ko di Firenze del 25 ottobre. Quando, infuriato dalla mollezza di una squadra consegnatasi ai viola (3-0 il finale), il patron del Torino dà mandato a Petrachi di sondare il terreno per varare l’era post Mihajlovic. Arriva poi la (mezza) retromarcia, la scelta di non cambiare guida tecnica, ma da quel momento sull’ormai ex allenatore granata pende una spada di Damocle. Caduta su Mihajlovic dopo il ko nel derby di Coppa Italia. Appunto la goccia che ha fatto tracimare un vaso già colmo in precedenza.

LADY MIHAJLOVIC DIFENDE IL MARITO

E’ arrivato per portare il Toro in Europa attraverso un progetto biennale, il serbo, lascia a metà del secondo anno. Sconta in particolare l’eccesso di pareggi (10) e l’etichetta di mentore di Niang: fortemente voluto, pagato 15 milioni (record per Cairo), e mai sbocciato, in granata. Da qui la telefonata, ricevuta dopo l’una di notte nell’hotel al centro della città in cui ha vissuto nella parabola torinese, che interrompe i rapporti tra l’ex rossonero e il Torino. Club che così si è congedato da Mihajlovic: «Il Torino Football Club comunica di aver esonerato Sinisa Mihajlovic... A Sinisa e al suo staff vanno i ringraziamenti per l’impegno e la passione dimostrati in questi 18 mesi in granata». Così, invece, viene salutato l’arrivo di Mazzarri: «Il Torino Football Club comunica di aver affidato al signor Walter Mazzarri l’incarico di allenatore della prima squadra. Il nuovo tecnico - che il presidente Urbano Cairo accoglie con il più cordiale benvenuto e con l’augurio di buon lavoro - dirigerà oggi (ieri, ndr) pomeriggio la sessione in programma allo stadio Filadelfia a porte chiuse». Allenamento al quale si è presentato accompagnato da Petrachi sulla Porsche del ds (vetri oscurati e nessun commento da parte di entrambi, all’arrivo), mentre in mattinata aveva lasciato la sede sulla sua Mercedes. Dopo aver sottoscritto un contratto con scadenza 2020 da circa 2 milioni netti a stagione con ampi bonus.