Torino, Cairo: «Mihajlovic? Potevo esonerarlo due mesi prima»

Il presidente granata risponde al tecnico serbo: «Chi lo ha chiamato è relativo, non ha ottenuto i risultati che ci aspettavamo»
Torino, Cairo: «Mihajlovic? Potevo esonerarlo due mesi prima»© LaPresse

TORINO - «Mihajlovic si è lamentato perché non l'ho chiamato? Con lui c'era un buon rapporto personale, ma chi lo ha chiamato è relativo, il rapporto lo aveva giornalmente con Petrachi, forse avrebbe dovuto dire che Urbano Cairo poteva esonerarlo due mesi prima e non l'ha fatto». Il presidente del Torino risponde alle parole dell'ormai ex tecnico granata a Striscia la Notizia. «Alla fine è stato non dico un fallimento, ma non ha ottenuto i risultati che ci aspettavamo con una squadra a unanime consenso più forte dello scorso anno - spiega Cairo a Radio 24 - Non serve lamentarsi per Var o altro, alla fine se uno ha la capacità di mettere bene una squadra in campo per vincere i risultati arrivano, non è da lui fare un certo tipo di rimostranze, dovrebbe ricordarsi che l'ho difeso per un anno e mezzo di fila e potevo esonerarlo prima».

TAPIRO D'ORO A MIHAJLOVIC

CAOS FIGC - «Preziosi ha detto che Lotito sarebbe l'ideale? Secondo me no - aggiunge Cairo - l'ho detto chiaramente nell'assemblea di venerdì, l'ho detto direttamente a lui, gli ho detto che è bravo a fare l'imprenditore, il presidente della sua squadra, ma qui servono persone diverse per gestire il bene comune. Tommasi? L'ho incontrato così come gli altri venerdiì in Lega, lo stimo, è un ragazzo serio, ha le idee chiare ma non credo lo vorrei. Un ex calciatore? Se ha quelle qualità manageriali lo voterei subito, non ho pregiudizi. Sicuramente non si può governare con il 51%, il presidente deve avere la capacità politica di unire le varie componenti. Da qui all'elezione del 29 abbiamo ancora due settimane, oggi i candidati sono tre, potrebbero essere quattro o magari qualcuno poi ritirerà la propria candidatura per sostenere la persona ritenuta giusta».

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