Serie A, Furino: «Non c'è più un Torino competitivo»

L'ex Juventus: «Dovrebbe fare di più anche a livello di allestimento dell'organico»
Giuseppe Furino, dalla stagione 1973-1974 a quella 1976-1977© LaPresse

TORINO - "Rispetto a qualche anno fa e ai miei tempi non c'è più un Torino competitivo, pur se il derby resta sempre interessante. Penso che il Torino dovrebbe fare di più anche a livello di allestimento dell'organico. Spirito Toro? Le squadre sono tutte piene di stranieri e diventa più difficile parlare di tradizione a giocatori che sono dei professionisti. Se stanno molti anni in Italia magari si integrano, però stento a vedere uno straniero che si lega alla storia di un club". L'ha detto Beppe Furino, indimenticabile centrocampista della Juventus con il record di 8 scudetti vinti, ospite stamattina sull'emittente umbra Radio Onda Libera. 

LOTTA SCUDETTO - “La Juve si giudica per la capacità di stare in campo con i mezzi e la sicurezza della propria forza. Sa adattarsi a varie situazioni come ha dimostrato anche nel derby quando è uscito Higuain e ha trovato altre soluzioni. Il Napoli è legato a undici giocatori, specialmente a centrocampo e in attacco dove se manca uno non è più la stessa squadra. Deciderà lo scontro diretto? Sì, sarà la partita che condizionerà tutto il campionato”.

SULLA CHAMPIONS - "Il Tottenham fa bene dal centrocampo in su. Fa i gol e li prende. Vedo una sfida equilibrata con il 50% di possibilità a testa. Quest'anno la Juve ha più alternative nell'organico. Ha un centrocampo forte ma non fortissimo come prima, aggiungendo che in difesa e in attacco ha più possibilità”.

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