Toro, Lyanco e Rincon fuori un mese

Brutta ricaduta per il difensore, al terzo infortunio simile in 5 mesi. Il venezuelano spera di tornare già tra 20 giorni, ma...
Toro, Lyanco e Rincon fuori un mese

TORINO - Lyanco si è di nuovo fatto male. E la ricaduta è brutta. Il giocatore è scosso, preoccupato. E’ il 3° infortunio grave in meno di 5 mesi, da metà ottobre in poi. Ieri il nuovo ko. E ancora al piede sinistro. In pratica, oggi come oggi, non solo è come se Lyanco non fosse mai guarito dall’infortunio di Ferrara (23 dicembre), ma adesso la situazione si è persino complicata.



RISCHIO OPERAZIONE - In linea teorica, potrebbe pure esserci il rischio di dover intervenire chirurgicamente, anche se lo staff sanitario e dirigenziale del Torino e il giocatore stesso vorrebbero evitare un tale approdo. Difatti per adesso Lyanco dovrebbe poter affrontare una nuova terapia conservativa. Nell’allenamento di ieri, il difensore ha rimediato un trauma contusivo/distorsivo al piede sinistro, lo stesso già interessato dal precedente infortunio nel match contro la Spal. Accertamenti in corso per valutare l’entità del ko, ma a caldo lo staff medico granata ha già potuto accertare che si tratta di una pesante ricaduta, destinata a tenere il brasiliano ben lontano dalla possibilità di disputare una partita per un altro mese, grossomodo. Il problema si allarga tra il collo e le dita del piede: una parte del corpo umano delicatissima, complessa, tra numerose ossicina e microlegamenti. E, ovviamente, ipersollecitata, se si vuole correre, scattare, saltare, tirare. Fratturarsi una delle piccolissime ossa che compongono quella piccola parte del piede è fin... facile, a seguito di violenti traumi. Ed è difficile anche individuarle, le eventuali microfratture. E pure la presenza di tanti piccoli legamenti non aiuta, se il trauma è distorsivo, tra infiammazioni e dolori persistenti anche dopo un periodo non breve di riposo. Anche Rincon sta male, però. E pure il suo infortunio è più grave del previsto, rispetto a quanto era emerso nell’immediato dopopartita di Verona. La botta rimediata nel secondo tempo contro i gialloblù è stata catalogata dai medici granata in un trauma contusivo-distorsivo alla caviglia destra, quindi con interessamento dei legamenti. Una violenta contusione, ma anche un movimento innaturale della caviglia. Il centrocampista rischia di non essere convocabile per un match ufficiale per un periodo ancora incerto, tra i 20 e i 30 giorni. Dipende da come reagirà alle cure e alla ripresa graduale del lavoro. Continua infine nel lavoro differenziato Bonifazi, dopo l’infortunio muscolare (per fortuna non grave) della scorsa settimana.

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