Serie A, Cagliari-Torino 0-4: Falque, Ljajic, Ansaldi e Obi firmano il poker

Dopo quattro sconfitte consecutive la squadra di Mazzarri si rialza e in Sardegna centra una vittoria da dedicare a Mondonico
Serie A, Cagliari-Torino 0-4: Falque, Ljajic, Ansaldi e Obi firmano il poker© ANSA

TORINO - In definitiva sarebbe piaciuto, il Toro della Sardegna Arena, a Emiliano Mondonico, salutato ieri da parenti, amici e tifosi nella sua Rivolta d’Adda e pure da Cagliari e Torino attraverso il minuto di silenzio che ha preceduto l’avvio della gara. Già, perché i granata sono partiti bene e si sono un po’ persi nel primo tempo, ma nel secondo in coincidenza con l’ingresso di Ljajic hanno affondato i rossoblù.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LE SCELTE - Alla decima sulla panchina granata e con la pesante eredità di quattro sconfitte consecutive Mazzarri vara inizialmente il 3-5-2: Moretti completa la difesa con N’Koulou e Burdisso, Barreca non schioda dalla panchina e così a destra va De Silvestri e a sinistra Ansaldi. In mediana è invece Acquah, a lasciare fuori Obi e accompagnarsi a Baselli e Rincon. Iago Falque, spesso in cerca della zolla perduta nella posizione di seconda punta, è la spalla di Belotti. Speculare la disposizione di un Cagliari che ha nell’ex granata Castan il centrale di sinistra.

IL PRIMO TEMPO - L’occasione per Baselli all’8’ è concreta - Rincon appoggia per la mezzala che mette incredibilmente fuori da pochi passi -, ma illusoria in base a quanto succederà. Il Torino cede metri anche se di fronte a sé non ha una squadra famelica di punti salvezza (il Cagliari inizia la partita a +5 sul terz’ultimo posto), e rischia grosso già all’11’ quando Deiola, lasciato sul posto De Silvestri, raccoglie un invito di Pavoletti, ma mette alto. Chance grande come quella che capita sui piedi di Padoin, ex della Juve che al 31’ scatta davanti al sardissimo Sirigu che, con l’aiuto del palo, sventa lo svantaggio (il lancio è di Ceppitelli, il buco collettivo del Toro vede protagonisti tutti assieme N’Koulou, Burdisso e lo stesso De Silvestri). Non è insomma un gran Toro, anzi, quello che spreca una ripartenza con Belotti e concede una ripartenza a Faragò che Pavoletti finalizza calciando alto. I problemi emergono un po’ dovunque: in un paio di occasioni basta un lancio dalla trequarti rossoblù per sorprendere i centrali, mentre in mediana Baselli si sfianca, ma manca dello spunto decisivo e in interdizione perde alcuni duelli. Pure Rincon è spento, e allora di palloni per la coppia di attaccanti ne arrivano pochi.

LA RIPRESA - La svolta, per lo spagnolo e tutto il Toro dal 9’ della ripresa: Mazzarri richiama Acquah e inserisce Ljajic passando al 3-4-1-2. L’abito è decisamente più adatto: con l’ingresso del serbo i granata hanno l’uomo tra le linee in grado di giocare palloni per le punte, mentre Baselli e Rincon hanno i riferimenti per creare, con De Silvestri e Ansaldi, una muraglia che lascia più tranquilli i tre centrali. Già al 16’ il Toro coglie il frutto della mossa tattica con Iago Falque che trova il decimo gol del suo campionato: lo spagnolo mette alle spalle di Cragno una palla rimessa in gioco dal palo su tiro di Belotti, nella ripresa più vicino alla versione migliore di sé. Il Cagliari incassa e accusa il colpo, il Toro si scioglie e al 20’ manda in rete proprio Ljajic. Il numero 10 granata che colora la giornata dei suoi alla Sardegna Arena firma la quarta marcatura, in questa serie A che non lo vedeva in gol dal 20 settembre (Udinese-Torino 2-3). Al 34’ tocca ad Ansaldi arrotondare ulteriormente (preciso rasoterra), mentre il poker al 43’ è calato da Obi (5° gol in campionato). In tale crescendo granata da segnalare l’esordio assoluto in Serie A di Bonifazi, dentro da inizio ripresa al posto di N’Koulou. Motivi per preparare con fiducia la prossima prova contro l’Inter (domenica prossima alle 12.30), ce ne sono parecchi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO - In definitiva sarebbe piaciuto, il Toro della Sardegna Arena, a Emiliano Mondonico, salutato ieri da parenti, amici e tifosi nella sua Rivolta d’Adda e pure da Cagliari e Torino attraverso il minuto di silenzio che ha preceduto l’avvio della gara. Già, perché i granata sono partiti bene e si sono un po’ persi nel primo tempo, ma nel secondo in coincidenza con l’ingresso di Ljajic hanno affondato i rossoblù.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Serie A, Cagliari-Torino 0-4: Falque, Ljajic, Ansaldi e Obi firmano il poker
2
Pagina 2