Pagina 1 | Torino-Lazio, le pagelle: Ljajic non accende, disastro N’Koulou

Torino-Lazio, le pagelle: Ljajic non accende, disastro N’Koulou© www.imagephotoagency.it

Ecco le pagelle del Torino dopo il ko casalingo contro la Lazio di Inzaghi: sfida decisa al 56’ dal gol di Milinkovic-Savic.

SIRIGU 8 Subito grande parata su Murgia. All’inizio, a freddo, grande portierone. E si mette a parare anche i rigori. Freddo sul tiro dagli undici metri di Luis Alberto. E nella ripresa altri interventi di spessore. Se non ci fosse stato lui...

N’KOULOU 4.5 Si fa sorprendere da Milinkovic-Savic che gli va via con estrema facilità e a lui non resta che buttarlo giù in piena area di rigore. E poi commette altri errori, uno dietro, l’altro. Non chiude, per esempio, sul gol di Milinkovic-Savic. Lui e Belotti erano vicini al laziale. Dopo la pessima prestazione di Bergamo ne arriva un’altra tutta da dimenticare. Ma che gli sta succedendo? Speriamo sia soltanto stanchezza.

BURDISSO 6 Un grande salvataggio su conclusione a botta sicura di Leiva. Poi gioca alla sua maniera. Duro, spietato, attento. Peccato la carta d’identità: difficile pensare ad un futuro importante con lui. E, credete, è un peccato.

MORETTI 6 Normale amministrazione. Anche lui avanti con gli anni ma con lo spirito giusto. Il problema è l’età. Mazzarri ha schierato due centrali che assieme raggiungono 73 anni. E’ un dato di fatto, ci mancherebbe, ma se si vuole costruire qualcosa forse bisogna avere fiducia in Bonifazi. Vabbè, non ce ne voglia Moretti che resta professionista esemplare.

DE SILVESTRI 6 Spinge come al solito e nel primo tempo si concede una conclusione che spaventa Strakosha che deve tuffarsi per deviare di pugno. E’ sicuramente uno dei granata più positivi e propositivi sotto tutti i punti di vista. Anche nel nuovo sistema, come del resto quello vecchio, dà un contributo notevole.

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RINCON 5 Si vede che vuole aiutare la squadra ma, probabilmente, questa voglia di strafare lo penalizza. Lì in mezzo è confuso e arruffone, perde palloni e non riesce (quasi) mai a impostare un’azione degna di nota. Da lui Mazzarri si aspetta di più. Che dire: la speranza è che il prossimo anno il guerriero faccia meglio. Niang (31' st) ng

BASELLI 6 Comincia benino. Corre e si impegna. Fa anche pressing. Prova a mettere in difficoltà i centrocampisti della Lazio ma poi, con il passare dei minuti, si spegne lentamente.

MOLINARO 5.5 Si porta spesso in avanti e serve a Ljajic una gran palla che il serbo calcia alta. Difende, anche. L’esperienza, poi, lo aiuta a tenere la posizione giusta ma niente più di tutto questo.

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LJAJIC 6 Quando ha il pallone tra i piedi nasce sempre qualcosa di importante. Però gioca ad intermittenza. Si accende e si spegne. I compagni, poi, non lo aiutano. Basterebbe rifornirlo un po’ di più. La verità è che non si sfruttano le sue qualità. Lo si preferisce vederlo correre a inseguire gli avversari.

EDERA 6 Non male anche se deve fare e dare di più. Iago Falque (17' st) 5.5 Non combina granché.

BELOTTI 4.5 Male, caro Gallo ma che ti succede? Non solo non fa gol ma lo fa anche fare. Perché si fa scavalcare dal pallone che Milinkovic-Savic di testa butta dentro. Tutta la sua prestazione è da dimenticare, dà l’impressione di avere la testa altrove, anche solo a 120 chilometri da Torino.

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Ecco le pagelle del Torino dopo il ko casalingo contro la Lazio di Inzaghi: sfida decisa al 56’ dal gol di Milinkovic-Savic.

SIRIGU 8 Subito grande parata su Murgia. All’inizio, a freddo, grande portierone. E si mette a parare anche i rigori. Freddo sul tiro dagli undici metri di Luis Alberto. E nella ripresa altri interventi di spessore. Se non ci fosse stato lui...

N’KOULOU 4.5 Si fa sorprendere da Milinkovic-Savic che gli va via con estrema facilità e a lui non resta che buttarlo giù in piena area di rigore. E poi commette altri errori, uno dietro, l’altro. Non chiude, per esempio, sul gol di Milinkovic-Savic. Lui e Belotti erano vicini al laziale. Dopo la pessima prestazione di Bergamo ne arriva un’altra tutta da dimenticare. Ma che gli sta succedendo? Speriamo sia soltanto stanchezza.

BURDISSO 6 Un grande salvataggio su conclusione a botta sicura di Leiva. Poi gioca alla sua maniera. Duro, spietato, attento. Peccato la carta d’identità: difficile pensare ad un futuro importante con lui. E, credete, è un peccato.

MORETTI 6 Normale amministrazione. Anche lui avanti con gli anni ma con lo spirito giusto. Il problema è l’età. Mazzarri ha schierato due centrali che assieme raggiungono 73 anni. E’ un dato di fatto, ci mancherebbe, ma se si vuole costruire qualcosa forse bisogna avere fiducia in Bonifazi. Vabbè, non ce ne voglia Moretti che resta professionista esemplare.

DE SILVESTRI 6 Spinge come al solito e nel primo tempo si concede una conclusione che spaventa Strakosha che deve tuffarsi per deviare di pugno. E’ sicuramente uno dei granata più positivi e propositivi sotto tutti i punti di vista. Anche nel nuovo sistema, come del resto quello vecchio, dà un contributo notevole.

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