Torino, telenovela Verissimo: c'è il summit

Domani il consiglio direttivo del Santos. Il nuovo ds valuta l’offerta del club granata, più alta
Torino, telenovela Verissimo: c'è il summit© EFE

TORINO - Care lettrici e cari lettori, se di carattere siete troppo ansiosi decidete una volta per tutte di dimenticarvi di Verissimo e passate altrove. Perché davvero c’è da perdere la pazienza, se non il senno. Ne abbiamo seguite tante di trattative condotte dal Torino, in questi ultimi lustri. E forse soltanto l’incredibile, fin paradossale vicenda di Gabionetta, tra l’estate del 2010 e il mercato invernale di inizio 2011, resta ancora inarrivabile, per complessità, ambiguità e incrocio di polemiche, in un labirinto di aperture e chiusure sull’asse Torino- Crotone.

GIÀ, GABIONETTA... - Adesso, però, sta cominciando a rischiare grosso anche quell’impalpabile attaccante brasiliano, per il quale Cairo e Petrachi si dannarono prima per prenderlo e poi per il suo insulso rendimento in campo. Rischia grosso, nel gioco delle evocazioni e dei paragoni, perché la telenovela di Verissimo (manco a dirlo brasiliano anche lui) sta assumendo i contorni di una trattativa infinita altrettanto assurda. E mica solo perché il Santos controlla soltanto l’80% del cartellino, mentre il 20% restante è suddiviso tra il giocatore stesso e 2 società di procuratori e investitori. O perché attorno a questo difensore sudamericano si stanno muovendo da tempo parecchi agenti in possesso di mandati più o meno ufficiali: e ciascuno pretende una parte di compensi, in una guerra senza esclusione di colpi tra millantatori e legittimi intermediari, e tra documenti veri e altri falsi o incompleti. No, in questo bailamme sta mescolando da settimane le carte anche un club in crisi in campionato e in difficoltà economiche, viste le ultime perdite a bilancio. Un club che ha anche appena cambiato il direttore sportivo: ora in sella c’è l’ex difensore brasiliano Ricardo Gomes. Il quale domani, a margine del consiglio direttivo del Santos, esaminerà con i vertici della società la nuova proposta del Torino, da poco ritoccata verso l’alto (9 milioni, con una parte minore di bonus rispetto a una settimana fa). Petrachi e il Lione, il principale avversario dei granata, aspettano segnali. Ma per mantenere i nervi saldi non bisogna essere ansiosi, per l’appunto.

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