Mazzarri: Toro, metti in soggezione l'Inter

Il tecnico granata alla vigilia della sfida con Spalletti: «Bisogna ripartire dal secondo tempo con la Roma. Che duello Icardi-Belotti»
Mazzarri: Toro, metti in soggezione l'Inter© LAPRESSE

TORINO - Seconda prova in campionato per i granata di Mazzarri, domani alle 20.30 impegnati contro l’Inter a San Siro. Se il Toro alla prima è stato beffato in casa dalla Roma, i nerazzurri all’esordio sono stati superati dal Sassuolo.

«Dobbiamo ripartire dal secondo tempo disputato contro la Roma: il 58% di supremazia territoriale nella ripresa è eloquente, come le due o più occasioni pulite avute. L’atteggiamento è stato giusto, ci è mancato solo il risultato. E questo non nego che mi fa rabbia, perché tra qualche tempo si ricorderà soltanto che abbiamo perso contro i giallorossi e si scorderà la prestazione. Adesso dobbiamo comunque concentrarci sull’Inter: sarà una sfida intrigante e non soltanto legata alla sfida a distanza tra due grandi centravanti come Icardi e Belotti. Di quest’ultimo dico che sono contento di averlo così, è tutto un altro giocatore, adesso. Allargando il discorso il mio Toro dovrà provare a mettere in soggezione l’avversario, essere pulito nel giro palla, puntare al recupero immediato del pallone».

Il Toro di San Siro dovrà fare a meno, tra gli altri, di un Baselli che contro la Roma ha giocato una gara positiva: «Mi dispiace, è uno di quei ragazzi che ha svolto tutto il ritiro con me ed era in una buona condizione. Martedì ne sapremo di più, circa i suoi tempi di recupero. Ljajic ha invece appena detto a Frustalupi che può reggere per un tempo. Ecco, lo stato di forma dei singoli condizionerà le mie scelte, in campo si scende in undici, ma in definitiva la partita si gioca in quattordici. I cambi sono fondamentali, e a San Siro ne avrò un paio obbligati. Zaza, Soriano, Ola Aina e Djidji hanno fatto i test e non hanno i 90’, ma qualcuno dovrà pur giocare, dal primo minuto».

Mazzarri tende quindi… la mano a Spalletti: «Un tecnico preparato e che incontreremo a casa sua. A Torino nella passata stagione avevo già spiegato cosa era successo, almeno da parte mia si è trattato di un equivoco. Io gli ho fatto sentire che la mia stretta di mano è forte: è stata una gogliardata, direi. A San Siro tornerò volentieri, prima di andare via il rapporto con la curva era buono. Per me è stata una esperienza positiva condizionata però dal cambio ai vertici della società».

Il Toro di Milano in attacco dovrebbe riproporre Iago Falque con Belotti: «Chi gioca bene di base non esce, e Iago con la Roma ha giocato bene. Nel corso della stagione, anche per far crescere questa società, non potrò comunque guardare in faccia nessuno: scenderà in campo chi sarà più utile alla squadra. Zaza? In Nazionale si alterna con Belotti, ma per me può anche giocare alle spalle del Gallo».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...