Serie A Torino, Cairo: «Seguivamo Meité e Ola Aina da tempo»

Il patron: «Ljajic ha voluto andare via, con troppi giocatori in attacco non era certo del posto. Spal capolista? La rispetto, ha fatto un ottimo mercato»
Serie A Torino, Cairo: «Seguivamo Meité e Ola Aina da tempo»© LAPRESSE

TORINO - Urbano Cairo, presidente del Torino, è intervenuto al programma Deejay Football Club su Radio Deejay: "Niang e Ljajic? Mazzarri li avrebbe tenuti anche volentieri, ma avendo a disposizione tanti attaccanti molto bravi, e non avrebbero avuto il posto assicurato, vista la presenza di Zaza, Belotti e Falqué, oltre a Soriano e Baselli utilizzabili da trequartisti. A Ljajic non piace fare panchina, alla fine ha prevalso la ricca offerta dalla Turchia. Ha deluso? A me il serbo piaceva molto, è uno tecnico e divertente da vedere, ma la cosa più importante è non avere musi lunghi nello spogliatoio". Sulla prossima sfida con la Spal capolista: "Rispetto molto gli estensi, hanno fatto un buon mercato. Abbiamo buoni rapporti con loro, dato che gli abbiamo ceduto 3 giocatori. L'anno scorso si sono salvati e quest'anno sono partiti alla parte".

SU MEITE' E OLA AINA - Sull'ottimo impatto di Meité: "Lo seguivamo da tempo, è un buonissimo giocatore con una notevolissima fisicità. Mazzarri inoltre sta lavorando su di lui per farlo andare di più al tiro. Anche Ola Aina ha un fisico incredibile, lo volevamo anni fa ma Conte non  ce lo dette". Sul mercato estivo: "Abbiamo preso tanti rinforzi: Izzo e Bremer in difesa, Soriano, Meité, Ola Aina, Djidjì... Tutti giocatori scelti con Mazzarri, è la sua squadra. Lui preferisce avere i giocatori quasi contati, così può farli giocare". Sull'Alessandria: "Ai grigi abbiamo dato in prestito due giovani, è una squadra che ho nel cuore perchè ci giocava mio papà e io sono di quelle parti, quando posso vado a vederli. In passato hanno sprecato occasioni importanti, chissà che questo non sia l'anno giusto"

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