Torino, un grande Meité riprende l'Udinese. Ko Iago e De Silvestri. Valeri disastroso

La squadra di Mazzarri recupera una partita che sembrava stregata e condizionata da errori arbitrali grazie ad un eurogol del centrocampista. Nel finale sprecate le occasioni per la vittoria
Torino, un grande Meité riprende l'Udinese. Ko Iago e De Silvestri. Valeri disastroso© LAPRESSE

Inviato a UDINE - Ai punti, sarebbe finita 4 a 1 per il Toro. Invece termina 1 a 1 la partita contro l’Udinese (gol di De Paul e Meité), clamorosamente condizionata non solo dall’incapacità dei granata di trovare la porta, di fronte a una squadra dedita soltanto alla difesa e al contropiede, e con poca qualità, ma anche dagli incredibili errori dell’arbitro Valeri, dei suoi assistenti e dei varisti, Nasca e Paganessi: un gol ingiustamente annullato a Berenguer, l’1 a 0 dei friulani viziato da un fallo su Meité e un apparente rigore non visto su Belotti. La cronaca, ora.

GOL ANNULLATO: RABBIA TORO - Il primo tempo si chiude con un risultato bugiardo per una serie di ragioni, in testa gli strafalcioni dell’arbitro Valeri e alcuni episodi sfortunati. I granata, col 3-4-2-1 (Soriano e Iago dietro a Belotti), cominciano subito a prendere in mano il pallino del gioco e a imbastire trame su trame per passare. I friulani però si chiudono a riccio quasi ininterrottamente: e il 4-1-4-1, con Behrami davanti alla difesa e Lasagna in attacco, si trasforma per tre quarti di tempo in un 4-5-1, nei fatti, con 10 giocatori dietro alla linea del pallone nella propria metà campo. Così, sia prima sia dopo il gol di De Paul al 28’, i granata fanno fatica a sfondare. E quando creano occasioni (4 o 5, complessivamente), le traducono in errori (un tiro ciccato al volo da Belotti da due passi, per esempio) o in esiti sfortunati (vedi un diagonale di De Silvestri uscito d’un nulla). Ma su tutto domina un gol di testa annullato a Berenguer per un fuorigioco inesistente su lancio di Iago, al 12’: su segnalazione del guardalinee Caliari, Valeri fischia prima che la palla entri, vanificando così anche il possibile utilizzo del Var (come già capitò al Toro a Bologna nella scorsa stagione): doppia rabbia per i granata, insomma. 

DA ZAZA ALL’1-0 VIZIATO - Non migliora granché la situazione l’ingresso di Zaza, dopo un quarto d’ora abbondante, al posto di Iago (guaio muscolare alla coscia destra): l’ex Valencia litiga troppo spesso col pallone, più che pungere. E così anche il 68% di possesso palla a favore del Toro risulta vano. Il gol, come detto, si origina al 28’ ed è un fulmine a ciel sereno, per i granata: Meité (contrato anche fallosamente da Fofana, ma per l’arbitro Valeri e il Var è tutto okay!) perde palla e si origina un contropiede velocissimo: De Paul, servito da Pussetto, si accentra e carica il destro, e Sirigu è fregato anche per via di una chiara deviazione di Nkoulou.

MEITE’, CHE PERLA!  - Il Toro entra ruggendo come un leone e i risultati si vedono. Perché il forcing origina già al 4’ lo strameritato, splendido pareggio: gran gol di Meité (già a segno con l’Inter) con una sassata dal limite all’incrocio di sinistro, a conferma delle qualità del francese. I granata continuano ad attaccare anche dopo il pareggio, il pressing è a tutto campo con personalità e ardore. Ma è dura passare contro una squadra etichettabile con due parole, catenaccio e contropiede. Anche perché Valeri, gli assistenti e i varisti non mollano: da azione d’angolo Samir-Belotti si scontrano al 20’, il centravanti vola a terra ma c'è una spinta sul bianconero. Il predominio granata (69% di possesso palla a metà ripresa) sbatte continuamente sul muro dei friulani, pericolosi solo una volta con Behrami (testa di poco fuori al 26’). E così si va avanti fino alla fine, tra tiri respinti o alti, cross insidiosi, dribbling e azioni arrestate al dunque. Fino all’ultimo secondo dell’ultimo minuto di recupero. Due punti buttati, per il Toro. Ma 2 punti levati anche dall’arbitro.

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