Torino, quattro nemici al Var

Tecnologia anti-granata: pollice verso per Valeri. Da Miccichè a Casarin a Nicchi. Scatta l'allerta: basta soprusi. Cairo pronto ad attaccare ancora

TORINO - Varometro pazzo, seconda puntata. Nuove indicazioni meteo: dalla bufera post Udine alle turbolenze in alta quota. Partiamo subito da Nicchi, il presidente degli arbitri. Per la serie: «Valeri ha sbagliato». Le proteste del Torino ai massimi livelli, replicate in due momenti distinti in questo avvio di campionato, hanno indirettamente prodotto la presa di posizione del numero uno dell’Aia. La qual cosa non fa giustizia, non leva d’incanto i torti subiti (con l’aggiunta di 2, 3 o 4 punti in classifica), ma almeno fa parecchio rumore. E fa anche sperare che in futuro gli arbitri siano più accorti ed equi, e fors’anche meno prevenuti (in questi ultimi anni si sono anche registrati errori a senso unico da parte di arbitri recidivi). Cairo chiede «giustizia», una buona volta. E Nicchi, seccato e preoccupato, non si è nascosto dietro a un dito. E ha levato alibi a chi, per presunzione oltreché per intempestività, ha clamorosamente condizionato lo svolgimento e l’esito di una partita. Censura duramente Valeri: destinato a essere temporaneamente fermato, ora. Ma Nicchi ha accusato anche Manganiello, il fischietto di Inter-Parma, nonché gli addetti al Var («due errori. Come da protocollo, si doveva rivedere al video il mani di Dimarco in area e un fallo di Gagliardini da giallo o rosso»). Ancor più impietoso il giudizio su Valeri, che ha levato (tondi tondi) 2 punti al Torino, in Friuli.

Condannato il fischio dell’arbitro un attimo prima che la palla, colpita di testa da Berenguer, entrasse in rete (lo spagnolo era stato giudicato erroneamente in fuorigioco: ma a quel punto non si poteva più utilizzare il Var). Valeri (che pure è un arbitro internazionale ed era anche ai Mondiali come specialista proprio del Var!) non ha seguito le disposizioni del designatore Rizzoli. Nicchi: «In casi come questi la disposizione del designatore dice di far finire l’azione, per poter poi valutare se c’è fuorigioco con l’uso del video. Se invece la fermi prima, il Var poi non può più intervenire. E qui non è neanche più questione di protocollo. Valeri ha sbagliato per precipitazione (come minimo, per precipitazione; ndr). C’è un protocollo chiaro e non è cambiato nulla dallo scorso anno. Se gli arbitri lo seguono, funziona. Se sbagliano non seguendolo, commettono un errore. Da un anno sono state date indicazioni chiare su come deve essere utilizzato il Var». Tra gli altri, hanno condannato Valeri anche gli ex arbitri Casarin, Chiesa e Cesari, oltre a Micciché, il presidente della Lega di serie A.

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