Torino, gioia infinita con Berenguer dopo la battaglia con il Frosinone: 3-2

La squadra di Mazzarri va avanti 2-0 con Rincon e Baselli, poi Goldaniga e Ciano pareggiano fra le polemiche. Decide lo spagnolo, Parigini innesto che dà la scossa. E la classifica sorride ai granata
Torino, gioia infinita con Berenguer dopo la battaglia con il Frosinone: 3-2© LAPRESSE

TORINO - Una partita incredibile, una vittoria che premia il Toro dopo mille disavventure. Gol, errori, batticuore, rimonta degli avversari e ancora gol vincenti. Succede di tutto al Grande Torino: granata avanti con Rincon, il bis di Baselli poi il finimondo. La difesa di Mazzarri barcolla, l’arbitro ci mette del suo, segnano Goldaniga e Ciano, riportando il match sul 2-2. La scossa granata con l’ingresso di Parigini, idolo dello stadio. Da una sua iniziativa nasce il grandissimo gol di Berenguer che fa tris e riporta il sorriso dopo tanta paura. Non mancano le polemiche tra falli visti e non visti, insomma più che una gara una corrida. Con il Toro orgoglioso che ne esce vincitore. Tre punti d’oro per andare alla sosta con il secondo successo consecutivo e lavorare in serenità. Certo l’allenatore Mazzarri dovrà porre dei correttivi, ma le note liete non mancano: in primis Parigini e Berenguer, linfa giovane per puntare sempre più in su. Il Gallo combatte ma va recuperato nella forma migliore, Zaza lotta e sfiora il gol: i due attaccanti di peso devono diventare l’arma in più. Per Longo e il Frosinone si fa sempre più dura.


LE SCELTE - Mazzarri mette Baselli dietro le punte, Soriano e Iago vanno inizialmente in panchina. Belotti poi vuole dimostrare cl ct Mancini che si è sbagliato a non convocarlo in Nazionale. Lo stadio Grande Torino accoglie Moreno Longo, allenatore del Frosinone, con grandi applausi: lui che è figlio del Fila resta sempre nel cuore dei tifosi.


RINCON GOL - L’inizio è di marca granata: Zaza e soci vogliono i tre punti a ogni costo. Al 6’ palo del Gallo (c’è deviazione decisiva) con Sportiello incredulo. Rincon subito dopo resta a terra sanguinante ed si fa medicare al labbro: El General rientra subito, comunque. Ci prova anche Zaza: fuori bersaglio. Il primo giallo è per Ciano e la gara è bella dura, con interventi al limite. Al 20’ la sblocca Rincon a seguito di una gran giocata di Zaza (sponda dopo passaggio di Izzo). Tiro a secco e Sportiello battuto. Il venezuelano non segnava da dicembre 2017: finalmente… Esulta Mazzarri in panchina, esulta il presidente Cairo nel box. La gara adesso parrebbe in discesa per i padroni di casa. Ma il Frosinone ha orgoglio e Baselli evita la beffa intervenendo d’anticipo di testa sulla linea. Poi Moretti alza il muro. Il Toro torna in controllo del match e la squadra di Longo non riesce a impensierire Sirigu (qualche colpo di testa ma senza precisione). Ma i granata non sono così brillanti come li vorrebbe il pubblico. Prima di andare nello spogliatoio, le parole del goleador: «La squadra aveva bisogno di iniziare la partita con questo approccio - conferma Rincon -, dovevamo metterla subito sulla quantità e sulla qualità, giocando la palla veloce. La dedica per il gol? Mia figlia festeggia il suo primo compleanno e la mia rete la dedico a lei».

CHE BAGARRE  - Due minuti di gioco e Baselli mette in rete il 2-0 dopo tiro di Zaza. Si va al Var che convalida. Per il centrocampista una liberazione e un po’ di rabbia (Zaza lo “stoppa”, lui porta la mano all’orecchio, polemicamente). Per il Frosinone e Longo è notte fonda. Meité tira da fuori, Sportiello impedisce il tris Toro. Sussulto di Goldaniga, in tuffo: fuori. Al minuto 57 Ciofani a sorpresa tira e ancora Goldaniga la spinge dentro. Si alzano i toni. I granata protestano vivacemente. L’arbitro Pezzuto però ammonisce Sirigu che dice di aver subito un fallo da Chibsah. E’ bagarre.  E al minuto 63 il 2-2 incredibile gol di Camillo Ciano che fa impazzire i tifosi del Frosinone sugli spalti. Colpo di testa spettacolare e granata ammutoliti. Entra Parigini per Ola Aina, colpevole anche sul gol: Mazzarri vuole la scossa. Izzo riporta avanti il Toro al 68’ ma è fuorigioco di Belotti: inutile anche togliersi la maglia per il difensore, il giallo arriva. Si resta sul 2-2 e Toro che attacca a testa bassa. Mazzarri mette dentro Soriano. Parigini si fa intraprendente, e Berenguer fa il 3-2 al 71’ con gran tiro da fuori. Zaza cerca il poker, interviene l’assistente. E al 74’ Belotti cerca con insistenza il dribbling e trova una punizione dal limite: il tiro non è dei migliori. Sul proseguimento, NKoulou prende la traversa. Poi Zaza viene atterrato in area e l’arbitro non interviene. Dentro anche Lukic. Bravissimo ancora Berenguer su Perica, bravissimo Parigini a lanciare Lukic: il serbo però in contropiede tira un buffetto e il portiere para. Incredibile occasione per chiudere definitivamente i conti. Paura per Mazzarri dopo un errore di NKoulou ma Perica non è killer. Quattro minuti di recupero e per il Toro c’è da soffrire ancora. Poi al fischio finale è una liberazione. E la classifica sorride, per una notte.      


Le formazioni iniziali

TORINO (3-4-1-2): Sirigu; Izzo, NKoulou, Moretti; Berenguer, Rincon, Meité, Aina; Baselli; Zaza, Belotti. All. Mazzarri

FROSINONE (3-4-1-2): Sportiello; Goldaniga, Salamon, Krajnc; Zampano, Chibsah, Halfredsson, Molinaro; Ciano; Campbell, D. Ciofani. All. Longo

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