Mazzarri: «Superga non si tocca, ma si ricorda». Su Torino-Fiorentina: «Belotti carico a mille»

Il tecnico granata interviene sulla questione "striscioni"
Mazzarri: «Superga non si tocca, ma si ricorda». Su Torino-Fiorentina: «Belotti carico a mille»© LAPRESSE

TORINO - Dopo essersi fatto recuperare due reti sia contro il Frosinone che domenica scorsa a Bologna il Toro di Walter Mazzarri prepara la gara di domani sera contro la Fiorentina con l’obiettivo di rimediare alle recenti disattenzioni.

LE PAROLE - «Ogni partita va analizzata dal punto di vista della prestazione - attacca il tecnico granata -. A Bologna i numeri dicono che abbiamo dominato, quasi non abbiamo preso tiri in porta, ma subito due reti. Sul 2-2, però, ho messo in campo un attaccante per un esterno e siamo andati a cercare il 3-2, si sono create altre due palle gol. E c’era un rigore netto su Izzo che ci avrebbe potuto far vincere. Il nostro è stato un calcio propositivo. A me interessa una squadra equilibrata: questo conta, e non lo si confonda con difendersi davanti all’area di rigore. Dal punto di vista delle prestazioni i conti sono tornati, fino a questo momento: il bilancio è molto positivo per una squadra che si è rinnovata. Il gruppo è assieme dalla prima giornata di campionato per le note dinamiche di mercato, non da luglio. Aggiungo che non vorrei essere smentito, ma se continua il recente trend non penso che ci faranno tante palle gol, domani. Occhio, però, perché la Fiorentina sta facendo molto bene: è una squadra giovane e mentalizzata sul gioco. Fa soffrite tutti, fin qui ha messo in difficoltà chiunque - l’analisi di Mazzarri -. Non è facile da limitare il palleggio dei viola. Servirà una partita importante, ma il pubblico ci potrà dare una mano: sarà ancora una volta dalla nostra parte. E’ una partita da rispettare, ma dobbiamo essere consci della nostra forza, del pubblico e del fattore campo. Cosa non dovremo avere, sintetizzando il concetto, sono i cali di tensione che ultimamente ci
hanno un po’ penalizzati».


FORZA GALLO - A parte Lyanco che sarà convocato, ma non giocherà («Non è ancora pronto, non ha né tempi di gioco né la giusta condizione fisica», spiega Mazzarri) e Ansaldi che andrà con la Primavera, l’allenatore toscano ha il gruppo interamente a disposizione, per la prova dal respiro europeo contro la
Fiorentina: «Belotti è guarito dall’affaticamento muscolare e in settimana si è allenato bene. lo vedo molto carico. Anche Soriano sta bene, se non è entrato a Bologna è soltanto per scelta tecnica. Anche Zaza è guarito dall’infortunio e, nel caso, pronto a scendere in campo. Berenguer? E’ uno tra i migliori, in questo avvio di stagione. In estate aveva qualche perplessità a fare l’esterno di centrocampo, ma si è calato nella parte con voglia di crescere. In fase difensiva può migliorare, ad esempio a Bologna non ha letto il pericolo sul 2-2, però nel complesso è un giocatore che al Toro sta dando molto, pure considerati gol e assist».

SUPERGA - Mazzarri, da uomo e tecnico granata così ragiona sul caso degli striscioni esposti da parte della tifoseria juventina e che hanno offeso la memoria del Grande Torino: «Nel dopoguerra il Grande Torino, alla pari di Coppi e Bartali, ha scritto la storia dell’Italia sportiva. Ci va rispetto: sono stati l’orgoglio della nostra nazione. Non devono essere toccati, ma soltanto ricordati».

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