Torino, non solo Lazzari: chance Zappacosta

Chi, tra gli ex granata, a più riprese ha espresso il desiderio di tornare è Kamil Glik
Torino, non solo Lazzari: chance Zappacosta© Getty Images

TORINO - Quanto fatto a suo tempo con Ciro Immobile e che la dirigenza granata ha tentato di ripetere in estate con Bruno Peres si può realizzare ora con Davide Zappacosta: il 31 agosto del 2017 i granata cedono l’esterno destro per 28 milioni e rotti al Chelsea. Una cifra importante, ma che il calciatore di Sora nella passata stagione ammortizza in virtù di 35 presenze complessive e 2 gol, uno dei quali in Champions contro il Qarabag dopo una travolgente discesa palla al piede. Il fatto che sulla panchina dei Blues ci sia una continuità italiana, con la guida tecnica transitata da Conte a Sarri, non ha tuttavia garantito a Zappacosta una certa garanzia di impiego. L’ex del Napoli punta forte su Azpilicueta, e all’ex granata in Premier League ha concesso appena 6’ nel successo contro il Cardiff. Ha giocato 3 gare intere in Europa League, ieri è sceso in campo dal 1’ in League Cup contro il Derby County, ma per un giocatore che a settembre era titolare della fascia destra della Nazionale è poco. L’idea è infatti quella di trasferirsi, nella finestradi mercato di gennaio. E qui entra in gioco un Toro che tiene più che viva l’attenzione su Lazzari della Spal, ma che è evidentemente attento a sfruttare chance che dovessero presentarsi all’orizzonte. Stile Joe Hart, l’ariete per l’apertura del fronte inglese che, in estate, ha portato in dote Ola Aina. Trattato con quel Chelsea dove adesso Zappacosta (non) gioca.

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