I 100 anni di Valentino Mazzola, Boniperti: «Il più grande, mi manca»

Il ricordo commosso del fiero rivale juventino: «Nessuno come lui. Il mio modello»
I 100 anni di Valentino Mazzola, Boniperti: «Il più grande, mi manca»

Non c’è nulla di cui Giampiero Boniperti è più orgoglioso che dei suoi 13 gol nei derby contro il Torino: gli brillano ancora oggi gli occhi di godutissima rivalità nel ricordarli (e li ricorda uno ad uno). E in quella fierezza non c’è odio, ma tutta l’ammirazione e il rispetto che il leggendario capitano e poi presidente della Juventus ha sempre avuto nei confronti dei granata.

«Lascerei da parte ogni retorica, campanilismo e rivalità. Il Grande Torino era una grandissima squadra. Io, quando giocavo nelle riserve della Juventus, spesso andavo a vederlo allo stadio perché era uno spettacolo eccezionale. Aveva un complesso di giocatori fenomenale che, secondo me, sarebbero stati grandissimi perfino oggi. Sì, oggi. Perché erano talmente formidabili che si sarebbero adattati a qualsiasi sistema o metodo di gioco. Erano un gruppo unito, un gruppo di amici che nella loro unione trovavano ulteriore forza. Io ho avuto modo di frequentare tanto alcuni di loro, il famoso Trio Nizza, ovvero Martelli, Bacigalupo e Rigamonti ai quali ero molto legato. Sì, sarebbero fortissimi anche oggi, lo dico con l’esperienza dei miei tanti anni di calcio. E Mazzola era l’anima di quella squadra, l’anima grande di un complesso grande. Era potente, di classe, aveva un grandissimo temperamento».

Oggi avrebbe 100 anni, un compleanno importante. «Gli faccio i miei auguri, li riceverà e spero gli facciano piacere. L’ho sempre ammirato e non vi posso nascondere che è sempre stato un modello per me, anche perché quando sono cresciuto era il più forte di tutti». E forse lo sarebbe stato anche dopo.

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