Torino, una vittoria nel nome di Valentino Mazzola

Dopo la festa al Filadelfia per il centenario della nascita, durante il match vinto contro l'Inter tutto lo stadio ha ricordato con cori e striscioni  il capitano degli Invincibili alla presenza di suo figlio Sandro
Torino, una vittoria nel nome di Valentino Mazzola© Paolo Pavan ©

TORINO - "Valentino...uomo, capitano, leggenda". Firmato Curva Maratona. Tre parole che, dedicate a Mazzola, fanno venire la pelle d’oca. Quella contro l’Inter (vinta 1-0 con rete di Izzo) non era una partita come tutte le altre. E in campo, non è un caso, si è visto un altro Toro. Un Toro che cambia la propria stagione con forza, determinazione e aggressività. I muscoli predominano sul cuore, mai come stavolta. Ma anche il cuore, in una settimana così, vuole la sua parte. E allora ecco lo striscione della Maratona, all’indomani della ricorrenza del centenario della nascita di Valentino Mazzola. Striscione che racchiude l’amore di un popolo per un’icona, più che per un giocatore. Per un simbolo ancora vivo. Per un passato che ritorna, ogni giorno. Il pre-partita si colora così di granata. Il tutto davanti a Sandro Mazzola, presente in tribuna, per godersi uno spettacolo unico. Per godersi la sua partita: da una parte il Toro, la squadra per la quale avrebbe voluto giocare, dall’altra l’Inter, l’amore di una vita.

Toccante anche la lettura delle formazioni, accompagnate dalla voce di Valerio Liboni. Lui, in diretta, ha cantato l’inno “Ancora Toro”. Giusto per far capire che la gara all’indomani del centenario della nascita di Valentino Mazzola sarebbe stata diversa. Diversa da tutte. Diversa perché l’epica ha abbracciato il calcio. E l’epica si è materializzata anche sui maxi-schermi del Grande Torino, a pochi minuti dal fischio d’inizio: passano le immagini di Valentino, della splendida festa di sabato al Filadelfia. E delle parole pronunciate da Cairo alla commemorazione di fronte a Sandro. Dalla Curva Primavera, una volta udita la voce del presidente, piove qualche fischio. Fischi inopportuni e sgarbati, spazzati via dal calore e dalla compostezza di tutto lo stadio. Splendide, infine, le parole di Cairo a Radio Rai: «Abbiamo ricordato un grande uomo, ma anche un grandissimo campione. Il fatto che ci fossero 4 mila persone al Filadelfia a ricordarlo e a testimoniare un affetto verso di lui e la sua famiglia è una cosa bellissima, che dà la dimensione della grandezza di Mazzola. Ed è stato un bel momento accompagnare nel campo del Filadelfia un altro Valentino Mazzola». Il più grande di tutti. Grande come il Toro, che meglio non poteva onorarlo.

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