Torino, arriva l'ok al Robaldo: ora si costruisca

Dopo 5 anni di discussioni e ritardi, il Comune dà il via ai lavori. Il centro sportivo del vivaio granata sarà un'opera da 4,7 milioni di euro
Torino, arriva l'ok al Robaldo: ora si costruisca© Getty Images for Lega Serie A

Assente per giustificati motivi la sindaca Chiara Appendino. Così ci hanno pensato gli assessori Antonietta Di Martino, Roberto Finardi, Marco Alessandro Giusta, Antonino Iaria, Maria Lapietra, Sergio Rolando e Marco Pironti a sancire un momento storico, a lungo auspicato anche da Tuttosport: la Giunta Comunale ha infatti dato il via libera per la costruzione del Robaldo, la nuova casa delle giovanili del Toro dal 2023. O almeno si spera che venga realizzata entro e non oltre 18 mesi, visto e considerato lo stato in cui versa il Filadelfia, profondamente incompleto a distanza di più di quattro anni dall’inaugurazione.

Robaldo, la beffa per Massimo Bava: l'ok arriva il giorno dopo il suo addio

Non c’è più nemmeno un minuto da perdere. La delibera del Comune riguardante l’area del futuro impianto sportivo di strada Castello di Mirafiori (si parla della zona che sorge tra via Artom, parco Colonnetti e parco Sangone) è datata 2 luglio (ricordiamo che la concessione trentennale sul terreno il Toro era riuscito ad ottenerla l’8 marzo 2016: sembra un secolo fa). Macabro scherzo del destino: il giorno dopo la defenestrazione di Massimo Bava, ormai ex capo delle giovanili del Toro che aveva seguito passo dopo passo la messa a punto di un progetto ambizioso, sul quale ha perso il sonno per anni. Era stato lui a consegnare il 18 giugno gli ultimi documenti che servivano per arrivare a una svolta ora ufficiale. Bava ha vinto: sa di aver portato a termine una missione che ormai era diventata, dopo l’approdo di Davide Vagnati sotto la Mole, il suo unico motivo di permanenza in granata. Non ha mai mollato l’osso, consapevole che ce l’avrebbe fatta: spesso è stato il solo a crederci, a voler andare fino in fondo. Aveva offerte da mezza Italia: è rimasto al Toro essenzialmente per il Robaldo e non ha fatto in tempo nemmeno a godersi la Pec del Comune, in cui avrebbe letto del placet definitivo della Città (i permessi finali per costruire un centro sportivo per tutto il vivaio granata). Il futuro, con lui, sarà galantuomo. 

Il progetto Robaldo

Il progetto Robaldo prevede la costruzione di 5 campi in erba sintetica, 13 spogliatoi per i giocatori, 4 spogliatoi per arbitri e allenatori, una palestra, un’infermeria, una sala massaggi, un locale dedicato all’antidoping, un magazzino, un guardaroba, una sala stampa, una hall, tre uffici e un bar. L’area di cui il Toro da adesso si dovrà occupare corrisponde a circa 48 mila metri quadrati. I lavori di bonifica, ristrutturazione e costruzione comporteranno un esborso da parte del Toro di 3.985.150 euro, oltre ai 642.243,31 previsti per l'urbanizzazione.

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