Torino, Cairo sul futuro di Juric: "Con Ivan motivati e compatti"

Nuove parole di elogio del patron verso il tecnico: "Finora abbiamo fatto un buon percorso"
Torino, Cairo sul futuro di Juric: "Con Ivan motivati e compatti"© ANSA

TORINO - Lo fa in privato, Urbano Cairo, ma non perde l’occasione di ribadire il concetto in pubblico: se dipendesse da lui, il rinnovo del contratto di Ivan Juric sarebbe già stato firmato. Si era sbilanciato parecchio meno di due settimane fa, dopo la vittoria sull’Udinese che aveva portato il Toro al settimo posto. Ricordate? «Tra me e Juric il feeling cresce, cresce alla grande. E lui sa che noi siamo felici di rinnovare. Quando vorrà, me lo dirà lui». Ieri, a margine della presentazione dell’arrivo del Giro d’Italia a Roma, ha accettato volentieri di rispondere a chi lo sollecitava sui temi granata: «Fare un bilancio della stagione adesso non ha molto senso perché abbiamo davanti ancora tante partite. Per il momento però direi bene. Abbiamo fatto un buon percorso. Dobbiamo continuare, ma la squadra è molto motivata e compatta e il mister li allena bene». Insomma, Cairo ha voluto ribadire la capacità di Juric di creare lo spirito giusto in campo e nello spogliatoio. E in quel «li allena bene» c’è la consapevolezza della bravura del tecnico nel valorizzare al massimo i giocatori: laddove valorizzare signifi ca aiutare una crescita importante - Schuurs è l’esempio più clamoroso degli ultimi mesi - e una progressiva valorizzazione da rendere tangibile sul mercato.

Il futuro di Juric

Il futuro di Juric è un punto nodale nelle strategie del Toro. È vero che è legato alla società granata fino al 2024, ma nessuno si nasconde che iniziare la prossima stagione senza avere defi nito il rinnovo renderebbe complesso un cammino che non sempre è liscio, vuoi per le scivolate della squadra, vuoi per certe intemperanze verbali dell’allenatore che fanno parte della genuinità e della passionalità dell’uomo e come tali vanno interpretate. Juric non ha fretta di firmare: lo ha confessato apertamente. Per il momento, l’unica offerta alternativa concreta è arrivata dal Southampton, anche se qualche sondaggio è stato effettuato pure dal Nottingham Forest e dal Wolfsburg. Il fatto che i biancorossi siano ultimi in Premier League e con buone possibilità di retrocedere è una ragione per non lasciarsi ingolosire più di tanto. Aggiungiamoci che per Juric l’Italia è più di un paese d’adozione (è qui da più di vent’anni), e che dunque l’idea di andarsene non lo alletta più di tanto, ed ecco che si profi la uno scenario incoraggiante per chi è convinto che la continuità in panchina sia elemento indispensabile per proseguire un certo discorsoe non dover ricominciare daccapo ogni anno. Più avanti, la questione rinnovo andrà per forza ripresa. Ma con un quadro (e una classifi ca) di questo genere, si capisce bene che la concentrazione vada riservata soprattutto alle prossime partite. Lunedì c’è il posticipo con la Cremonese, l’unica squadra del campionato a non avere ancora vinto una partita. La settimana seguente è quella del derby, che si gioca di martedì e che ormai da tempo immemore è avarissimo di soddisfazioni per il popolo granata.

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