Torino, Radonjic fino al 2026. Singo tratta: e gli altri?

Ci sono 5 giocatori in scadenza, altri 6 nel 2024. E 5 prestiti di cui 3 considerati indispensabili da Juric: Miranchuk, Vlasic e Lazaro
Torino, Radonjic fino al 2026. Singo tratta: e gli altri?© /Agenzia Aldo Liverani Sas

TORINO - La trattativa per il rinnovo di Singo apre altri scenari. Domenica, in occasione di Torino-Napoli, Cairo ha incontrato il procuratore dell’esterno, elemento di quantità e qualità, in scadenza nel 2024 e con diversi club interessati a lui. Il Toro lo vuole blindare perché Juric lo considera fondamentale per il futuro. Il tecnico, infatti, ha già fatto sapere che continuerà il rapporto con il Toro solo se la dirigenza confermerà i giocatori più forti. Il lavoro è tanto, lo scadenzario è fitto. Tra i nuovi, l’unica certezza è Radonjic. Il serbo, dopo che è scattato a inizio febbraio l’obbligo di riscatto (esercitato per forza), ha un contratto con il club fino al giugno del 2026. Questo non significa che resterà, ma più semplicemente che è del Toro a tutti gli effetti.

Adesso Radonjic, dopo aver avuto con Juric uno screzio nel derby e dopo essere stato perdonato dal tecnico che lo ha subito riabilitato, deve dimostrare di meritare la conferma. Detto questo, passiamo alla situazione attuale, che richiede un’accelerata violenta. Al termine di questa stagione scadono i contratti di Aina, Djidji, Karamoh, Adopo e Gemello. Difficilmente Aina resterà. Un po’ perché il Toro non intende svenarsi, molto perché al giocatore sono arrivate diverse richieste dalla Premier, visto che due stagioni fa ha militato nel Fulham risultando uno dei migliori. Non fu riscattato solo perché alla fine della Premier il club londinese retrocesse. Ed è lo stesso Fulham, a quanto ci risulta, che si è presentato al giocatore con più insistenza. È a parametro zero e conosce alla perfezione il calcio inglese. Meglio di così per il Fulham non potrebbe essere.

Djidji, Singo e gli altri

Anche Djidji non è sicuro di restare per via di una carta d’identità che segna 31 anni. Parecchio dipenderà dalle sue richiesta: Cairo non è disposto a offrirgli più di 600-700 milioni. Diverso, invece, il discorso su Karamoh e Adopo: due elementi che hanno convinto. Sono giovani e forti, Juric li stima, i dirigenti pure. Per loro, a breve, ci sarà un incontro tra Vagnati e i rispettivi entourage. Nel 2024, poi, scadono i contratti di alcuni big che, se non rinnovati, rischiano di andare via a parametro zero: oltre a Singo ci sono Vojvoda, Rodriguez, Linetty e Milinkovic-Savic. C’è pure Berisha, però il portiere, da tempo oramai, è fuori progetto. Il regolamento dice che se i giocatori non troveranno un accordo, dal febbraio del 2024 saranno liberi di firmare con un altro club.

Non c’è quindi molto tempo, meglio risolvere prima che cominci la nuova stagione per allontanare la precarietà. E che fare con i prestiti? Sono tanti e di un certo spessore, forse i più forti della rosa, soprattutto Vlasic, Miranchuk (prima scelta) e Lazaro (si chiederà uno sconto all’Inter) che vanno ad aggiungersi a Gravillon e Vieira. Difficile che i granata li possano confermare tutti ma, comunque, vanno fatte delle scelte per cominciare a pensare al Toro che verrà. E il Toro che verrà dovrà cercare di eliminare il più possibile i prestiti con diritto di riscatto, altrimenti ogni anno comincerà da zero come è successo lo scorso anno. Ed è questa la paura di Juric. A proposito: che fa il tecnico croato? Resta o va? Quanti dubbi al Toro, troppi. I tifosi si aspettano risposte.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...