Toro, Ricci prenota il bis a Empoli dove tutto è iniziato

Il centrocampista vive un periodo brillante. Un anno fa ai toscani segnò un gol bello e importante

Ricomincia da casa: Empoli. In realtà, però, Samuele Ricci ha messo il turbo dopo il cartellino rosso preso contro la Fiorentina, in una stagione che fino a quel momento gli aveva riservato più dolori che gioie. Adesso è un altro giocatore. Libero mentalmente, in perfetta forma dal punto di vista fisico e più che mai nel vivo del gioco del Toro, responsabilizzato anche dalla pesante assenza di Ilic. Ricci aveva già fatto benissimo a Udine, offrendo probabilmente la miglior prestazione del campionato. La sosta, poi, gli è servita per lavorare ancora. Per curare quei dettagli a cui Ivan Juric tiene in modo particolare, perché sa che gran parte delle fortune dei granata passano dai piedi di Samuele. Contro il Monza è stato più determinante che mai. Prima conquistando il rigore che ha permesso a Sanabria di realizzare l'1-0, poi facendo espellere Pessina qualche minuto dopo. Nelle azioni decisive della partita c'è sempre stato Ricci. Punto fermo del Toro, ma in questo senso non è mai stato messo in discussione.

Anche quando non lo ha impiegato dall'inizio, Juric lo ha sempre posto al centro del mondo granata. Vuoi per l'investimento fatto dal club nel mercato invernale del 2022, vuoi per il valore di un ragazzo che nel suo ruolo non ha molti rivali all'altezza in Italia. E adesso Ricci, dopo l'espulsione ingiusta rimediata da subentrato contro la Fiorentina, sta sfoggiando le sue qualità. Peculiarità note dalle parti di Empoli, la vera casa calcistica del centrocampista classe 2001.

La sfida all'Empoli e gli occhi di Spalletti

Quella di sabato sera per lui non sarà una partita normale. Anche la famiglia di Ricci è molto affezionata al club toscano: per aver seguito Samuele in ogni tappa del suo percorso di crescita, per averlo valorizzato prima in Serie B e poi nella massima serie, ma soprattutto per non avergli tarpato le ali nel momento in cui il Toro ha bussato alla porta del presidente Corsi. C'è un uomo in particolare che ha esaltato le qualità di Ricci a Empoli: Aurelio Andreazzoli. Lo ha coccolato, ma allo stesso tempo lo ha reso grande sin da piccolo. Più ancora di Alessio Dionisi - l'allenatore col quale nel 2021 è diventato il giocatore più forte della categoria - l'esperto tecnico di Massa gli ha permesso di compiere il salto di qualità sul piano tattico.

Così Samuele è esploso al Castellani. Uno stadio in cui torna sempre carico di emozioni e di ricordi bellissimi di un settore giovanile vissuto col vento in poppa dopo l'Under 17.
Ricci l’anno scorso, proprio a Empoli, trovò un gol pesante: quello del 2-1 del 28 gennaio, preludio al successivo pareggio di Sanabria. Appena cambiò passo il centrocampista pisano, tutta la squadra ottenne benefici immediati. Esattamente come contro il Monza: quando ha alzato i giri del motore, il Toro ha trovato la strada maestra, specialmente nella ripresa. Nel frattempo Luciano Spalletti osserva e studia ogni prova di Ricci. Un giocatore che gli piace da morire e per il quale anche Juric sabato ha prefigurato un ruolo importante in azzurro. La continuità in granata significherebbe anche l’ingresso nell’orbita della Nazionale.

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