Toro, senti Jansson: «Bahoui è bravo e su Guidetti…»

Lo svedese: «Mi hanno chiesto un paio di volte dell’esterno d’attacco dell’Aik: è un talento»
Toro, senti Jansson: «Bahoui è bravo e su Guidetti…»© Marco Alpozzi / LaPresse

TORINO - Pontus Jansson prosegue la riabilitazione dopo l’operazione al ginocchio sinistro per risolvere il problema di tendinopatia rotulea. In Svezia, a casa sua, ne approfitta per fare il punto sulla sua situazione al Torino e non solo con un’intervista concessa a Expressen dove esalta l’avventura in maglia granata e dà consigli di mercato.

L’ELOGIO DI VENTURA - «Quello con il Toro è stato un anno fantastico, ho imparato una quantità di cose come non mai in carriera. Il nostro allenatore, Giampiero Ventura, cura tutto nei minimi dettagli. Nulla con lui è lasciato al caso. Analizziamo gli avversari approfondendo con sedute video per fare poi allenamenti specifici verso il match. Tutto a Torino è professionale e così il mio sviluppo sotto ogni aspetto è notevole». Per Jansson, in stagione, 16 presenze di cui 9 in campionato. E un guaio fisico che lo ha condizionato non poco. «Da anni avevo problemi al ginocchio. Ci ho giocato su, stringendo i denti. E non sono il tipo a cui piace piangersi sopra per il dolore. Volevo dimostrare all’allenatore che sono un combattente vero. Sono stato la riserva del capitano Kamil Glik che peraltro ha segnato 7 gol in Serie A. Un esempio. Solo che spesso faticavo ad alzarmi dal letto, la mattina. Ho cercato di resistere, poi alla fine ho dovuto prendere una decisione. Si trattava di continuare così e convivere con il dolore oppure operarmi. E ho scelto di andare sotto i ferri, anche se c’erano ancora le partite con la Svezia. Ci ho pensato su, ma davvero non ero in grado di giocare: l’ho detto a mio fratello e a mio padre e sono andato in clinica. La riabilitazione dopo l’intervento è di otto settimane. E la mia intenzione è arrivare in buone condizione al ritiro precampionato di luglio. Il problema e il dolore mi hanno ostacolato un po’, ma la prossima stagione voglio esplodere a Torino. Ne ho tanta voglia e intendo iniziare nel migliore dei modi il ritiro di Bormio».

OBIETTIVO RINNOVO - Lo svedese, davvero un guerriero, è determinato. «Mi sento veramente bene. Io non mollo e mi dicono che tornerò più velocemente del previsto. Non vedo l’ora di essere in montagna e dimostrare a Ventura che può contare su di me da subito, al via della stagione. E voglio essere al top in autunno». Deciso e sicuro, Pontus. Un granata vero. «Sono talmente felice a Torino che, seppure già in possesso di un contratto per altri tre anni, ho detto di prolungare in estate. E il mio agente Martin Dahlin lo sta facendo in questi giorni». C’è un compagno di Nazionale con il quale fa faville. «Lo ami e lo odi: con John Guidetti è così, all’inizio volevo picchiarlo. Ora è un mio idolo, spero che venga in Italia». E al ds Gianluca Petrachi un consiglio di mercato: «Mi ha chiesto di Nabil Bahoui due-tre volte, è davvero bravo l’attaccante dell’Aik. Un talento».

Leggi l'articolo completo su Tuttosport

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...