Toro all’attacco: Hernandez vuole il regalo, Belotti piano B

Fuori dall’Hull City, compie 25 anni e aspetta il Toro. Ma c’è un nuovo piano per Belotti
Toro all’attacco: Hernandez vuole il regalo, Belotti piano B© Carmelo Imbesi/Image Sport

TORINO - L’Hull City è scatenato sul mercato, ma non come vorrebbero i tifosi granata. Si sta preoccupando di comprare più di vendere. E oggi pomeriggio battezzerà l’esordio in Championship contro l’Huddersfield Town in casa, al Kc Stadium. Senza Abel Hernandez, ma non è una notizia: l’uruguaiano è squalificato e forse sarebbe andato in tribuna lo stesso. Perché non rientra nei piani futuri del club: lo lascia trapelare la società, lo riportano i media inglesi che però raccontano di trattative in salita con i club italiani. In effetti l’operazione del Torino per Hernandez registra una fase di stallo, che può essere sbloccata già all’inizio della prossima settimana: è la volontà dell’entourage del calciatore e pure quella del Torino. La sensazione è che ci saranno altre puntate. Nel frattempo l’uruguaiano attende il via libera e oggi festeggia i 25 anni in maniera non così dolce come avrebbe voluto: Abel si aspetta il regalo dal suo manager, Pablo Betancourt, e pure dal Torino. L’Hull City però tira su il muro: non perché blinda l’attaccante, ma perché non accetta soluzioni in prestito. Il club granata sta valutando in queste ore la situazione, in modo da formulare una nuova proposta più vicina alla volontà della società in inglese. E’ anche una maniera per aspettare il corso degli eventi, dato che il primo amore in attacco per il Toro rimane un altro.

PARTITA A SCACCHI - I granata infatti non hanno abbandonato la speranza di prendere Andrea Belotti dal Palermo. Con il presidente Zamparini sarà una partita a scacchi, che però non può prescindere da una mossa in attacco da parte dei rosanero. Le ultime notizie raccontano di un Palermo di nuovo particolarmente attivo per Araujo del Las Palmas: l’acquisto di una punta può aprire uno scenario diverso per Belotti. Il quale - non è un mistero - vorrebbe disputare una stagione da protagonista dopo un’annata alle spalle dell’emergente Dybala. Belotti a Torino troverebbe Ventura, un guru per tutti i ragazzi che vogliono andare in Nazionale. Lo stesso tecnico gradirebbe un giocatore come Belotti per puntellare il reparto offensivo: giovane, disponibile, pronto per inserirsi nello spogliatoio con l’atteggiamento ideale. Anche l’aspetto comportamentale è ritenuto fondamentale e il Torino lo ha più volte sottolineato: il gruppo granata si basa su equilibri ormai consolidati e da preservare, ecco perché club e staff tecnico valutano ogni minimo particolare, pur di regalare all’allenatore il rinforzo ideale. Belotti rimane più di un’idea, sempre che alla fine Zamparini decida di metterlo in vendita.

SCELTA PONDERATA - Proprio i sottili equilibri spingono il club granata alla prudenza su Mattia Destro. E tali riflessioni consentono al Bologna - rivale nella corsa a Hernandez - di mettere la freccia in maniera definitiva per il centravanti della Roma: i rossoblù sono ormai vicinissimi all’intesa per Destro e confidano di chiudere l’accordo all’inizio della prossima settimana. Un altro nome proposto ai granata nelle ultime settimane è quello di Paulinho, attualmente impegnato con l’Al-Arabi, squadra di Doha che è allenata dal tandem Zola-Casiraghi: il brasiliano di passaporto italiano era già stato accostato al Toro in passato.

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