Toro, non soltanto Belotti: avanza pure Prcic

Il Torino, dopo aver ottenuto l’accordo di massima con il Palermo per la giovane punta, lavora con il Rennes per il regista
Toro, non soltanto Belotti: avanza pure Prcic

TORINO - Il Torino congela per 48 ore il mercato alla luce del primo impegno stagionale marchiato Coppa Italia. In realtà subito dopo la partita con il Pescara, cioè da lunedì, potrebbe sbloccarsi la situazione che al momento impedisce a Ventura di avere a disposizione tutti i tasselli previsti. Già, perché Andrea Belotti, impegnato stasera contro l’Avellino con il suo Palermo nella stessa competizione in cui debutteranno 24 ore dopo i granata, potrebbe raggiungere il Toro già la prossima settimana, quando è prevista l’accelerata dei siciliani con l’Arsenal per ottenere Campbell che di fatto non rientra più a tutto tondo nel progetto tecnico. Dunque la clessidra che segna il tempo dell’arrivo in granata di Belotti ha la sabbia ormai quasi tutta terminata nell’ampolla bassa. Il ragazzo dovrebbe dunque salutare la sua attuale squadra dopo questa prova di Coppa Italia in cui Iachini si aspetta molto da lui proprio anche per il fatto che è al centro di un importante trattativa di mercato. Ma il Torino, come si sa, si sta portando avanti anche per un altro giocatore, ovvero il nazionale bosniaco Sanjin Prcic, che a dispetto dei suoi 21 anni vanta già un’esperienza notevole anche se non sta trovando grande spazio attualmente nel Rennes. Si tratta del classico regista metodista, dotato di lancio lungo preciso grazie a un piede destro notevole, e alla qualità abbina la proverbiale grinta dei bosniaci per cui non tira mai indietro la gamba quando si tratta di dover contrastare. Il club francese, con cui il Torino ha perso per 1-0 in amichevole a fine luglio, per cederlo sarebbe disposta a sposare la formula del prestito con diritto di riscatto fissato intorno al milione e mezzo di euro. Tenuto conto poi del fatto che il ragazzo vorrebbe provare il nostro campionato e non guadagna molto, ecco che il club granata sta cercando di definire un’operazione che potrebbe, in prospettiva, permettergli di allenare e allevare in casa il prossimo regista che avrebbe la possibilità di inserirsi gradualmente, imparando da Vives e Gazzi.

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