Calciomercato Torino, Maksimovic: «Tranquilli non fuggo»

Diverse società inglesi sul centrale: «Ma a gennaio non lascio il Toro»
Calciomercato Torino, Maksimovic: «Tranquilli non fuggo»

TORINO - Era il 3 settembre quando Nikola Maksimovic veniva operato a Torino. «L’intervento, che è consistito nella riduzione e nella stabilizzazione della frattura del quinto metatarso del piede sinistro, è stato eseguito dal dottor Renato Misischi ed è perfettamente riuscito. La prognosi è stimata in due mesi di stop», vergava il Torino sul proprio sito. I due mesi sono passati, ma problemi di calcificazione si sono susseguiti, tra infiammazioni e dolori vari, per cui il rientro del centrale serbo è ancora lontano.

ALTRO CHE 2 MESI! - «Mi sa che se ne riparlerà a gennaio», diceva in sostanza Ventura, di recente, con fare un po’ sconsolato: comprensibile, visto il valore del giovane difensore, uno dei migliori marcatori della scorsa stagione in serie A, non a caso balzato al centro di più trattative in estate, e di una in particolare, quella che avrebbe potuto portarlo a Napoli, nella zona Cesarini del mercato. E se nella scorsa stagione il Torino chiuse con la sesta difesa della serie A, gran parte del merito fu proprio del centrale, con le sue 27 presenze complessive in campionato: e un rendimento in crescendo, tra pura cifra tecnica, agonismo spinto e maturità adeguata. Non è ancora sicuro quando lo si rivedrà in campo, ma certo le sue recenti confessioni a un’agenzia di stampa serba portano a galla non solo speranze, ma anche convinzioni forti, e promesse. «Io sono forte nella testa e so che tornerò in campo ancora più forte», ha già annunciato Maksimovic. «Voglio tornare in campo e poi giocare con continuità», ha ripetuto nell’intervista, con allegato il desiderio di cimentarsi al più presto da protagonista in granata, per riconquistare immediatamente anche la nazionale serba. Proprio in nazionale si fece male, poco dopo la brillante vittoria sulla Fiorentina di fine agosto, la sua seconda presenza in campionato, post debutto stagionale a Frosinone. Era un Toro che passava da una vittoria all’altra, e che fino alla sfida a testa in giù con il Carpi, alla settima giornata, rappresentò una delle più belle sorprese di inizio stagione. E ad agosto si disimpegnava sul prato un Maksimovic vincente e convincente, capace di dare l’assalto ai centravanti avversari con la stessa grande intensità con cui il Napoli si gettò su di lui. Fu Cairo a bloccare l’operazione: e non solo per motivi economici.

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