TORINO - Cederlo o non cederlo, questo il problema. E che problema. Perché Bruno Peres, uno dei pezzi pregiati del collettivo venturiano, ha appena rinnovato il contratto fino al giugno 2020 ma non per questo, chiamiamolo particolare, l’interesse da parte di alcune big è scemato, anzi. D’altronde l’esterno ex Santos da tempo viene seguito da società italiane e straniere di prima grandezza e continua a fare parte dei progetti di chi intende rinforzare la propria fascia destra. La posizione del Torino pare molto semplice: Bruno Peres è un giocatore di qualità su cui puntare per il presente e il futuro ma di fronte a un’offerta particolarmente appetibile, soprattutto in liquidi, si può procedere a una cessione tanto più che in organico c’è già chi è pronto a sostituirlo: Davide Zappacosta.